Città Sant'Angelo, Claudio Lattanzio si aggiudica il Premio Antonilli di giornalismo

Il fotoreporter di Ansa e Il Centro domani sarà premiato dal presidente dell'Ordine nazionale dei giornalisti e dal presidente della Fondazione Tiboni

CITTÀ SANT’ANGELO. «Fotoreporter vecchia scuola, con le sue immagini ha fatto conoscere in tutto il mondo il dramma vissuto dalla popolazione aquilana e abruzzese con il terremoto del 6 aprile 2009, senza mai abbassare la guardia su quanto è avvenuto in seguito». E’ la motivazione con la quale è stato assegnato il Premio Antonilli a Claudio Lattanzio. Il riconoscimento sarà consegnato, domani alle ore 11, nel Teatro Comunale di Città Sant’Angelo. Interverranno il presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, Nicola Marini, il presidente della giuria del Premio Antonilli, Mimmo Liguoro e Carla Tiboni, presidente della Fondazione Tiboni che da quest'anno è primo sponsor del Premio giornalistico.
L’edizione di quest’anno del premio cade nel decennale della morte di Paolo Antonilli, collaboratore storico delle pagine di Montesilvano e Città Sant’Angelo del quotidiano Il Centro. Antonilli aveva 52 anni. Per ricordare la sua figura, un gruppo di colleghi e amici, insieme all’attuale sindaco di Città Sant’Angelo Gabriele Florindi, ha deciso, nel 2015, di organizzare un premio destinato ai giornalisti non contrattualizzati, che come Paolo Antonilli «lavorano giorno e notte per guadagnarsi di che sopravvivere». «In 31 anni di precariato», si legge ancora nella motivazione, Lattanzio « non ha mai ceduto alla tentazione di abbandonare la macchinetta fotografica. La sua attività di scrittore a salvaguardia delle tradizioni abruzzesi rendono ancora più prezioso il suo impegno di giornalista».
Claudio Lattanzio,61 anni, di Popoli, è giornalista professionista dal 1992. È corrispondente e fotoreporter dell'Agenzia Ansa dal marzo del 2000. Collabora con il quotidiano il Centro dal 1986 fornendo articoli redazionali e servizi fotografici. Ha collaborato e collabora con i principali quotidiani nazionali ed esteri. I suoi servizi giornalistici e fotografici sono stati pubblicati su riviste nazionali e internazionali. Tra i tanti servizi fotografici in esclusiva come non ricordare il delitto del Morrone, con le immagini del bosco di Mandra Castrata dove persero la vita per mano di un pastore macedone due giovani escursioniste venete, e il sequestro Soffiantini, con le immagini delle auto dei sequestratori speronati dalla polizia nella galleria di Roccasecca, tra Carsoli e Tagliacozzo. Nel 2009 ha vinto il Premio Ischia di Fotografia insieme ai fotografi dell'Agenzia Ansa sul sisma del 6 aprile 2009 in Abruzzo. . Ha vinto nel 2012 la Targa d'argento della sezione "Giornalismo" nella 39esima edizione del Premio Sulmona.
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