L'ANNIVERSARIO

Dieci anni fa spiaggiarono 7 capodogli, Vasto li ricorda così

Cinque giornate di eventi, l'intitolazione del viale di Punta Penna e il gemellaggio con Cagnano Varano 

VASTO. Il 12 settembre 2014 sette capodogli si arenarono sulla spiaggetta di Punta Penna, nella riserva naturale di Punta Aderci. Quattro di loro riuscirono a riprendere il largo grazie alla generosa mobilitazione di centinaia di persone. Per gli altri tre esemplari non ci fu nulla da fare. A dieci anni da quell’evento – che alcuni non esitarono a definire «eccezionale» – il Comune di Vasto, in collaborazione con associazioni e soggetti istituzionali, ha deciso di ricordare lo spiaggiamento con una serie di iniziative che hanno preso il via domenica 8 settembre in piazza Barbacani (Nuova Libreria) e proseguono il 12,13, 14, 20 e 21 settembre.

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Il "Festival de I sette capodogli" prevede un’ampia programmazione nella quale spiccano la cerimonia di intitolazione del viale sopra la riserva di Punta Aderci (venerdì 13 settembre, ore 10) e la liberazione simbolica di una tartaruga marina, ad opera del Centro Studi Cetacei che coordinò le operazioni di soccorso 10 anni fa e una tavola rotonda dal titolo: “Ritorno al mare” con la partecipazione di Riserva naturale di Punta Aderci, Centro Studi Cetacei, Università degli Studi di Bari, Università del Molise, Wwf- Casa Pelagos, Centro Studi Naturalistici Onlus,Ketos – Centro euromediterraneo del Mare e dei Cetacei, Istituti Zooprofilattici di Lazio-Toscana e Abruzzo-Molise, Servizio Veterinario Asl Vasto e Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto.

«Con questa iniziativa l’amministrazione comunale intende riaccendere nella comunità l’interesse e la partecipazione nei confronti di un avvenimento memorabile, non solo per lo spiaggiamento di tanti capodogli, ma anche e soprattutto per la mobilitazione di centinaia di persone, che permise di restituirne ben quattro al mare», spiegano il sindaco Francesco Menna e l’assessore all’Ambiente Gabriele Barisano, «Il Museo Diffuso del capodoglio inaugurato l’anno scorso nella riserva naturale di Punta Aderci rappresenta solo l’inizio di un percorso di memoria e riflessione che, coinvolgendo enti ed istituzioni nell’ambito di una programmazione culturale ampia e coesa, possa far diventare Vasto, negli anni a venire, un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale nel nome dei capodogli. Lo spiaggiamento dei sette capodogli di Vasto è stato inoltre un avvenimento sovrapponibile ad un analogo spiaggiamento avvenuto a Capoiale del Gargano, nel comune di Cagnano Varano, 5 anni prima, di cui ricorre quest’anno il quindicesimo anniversario. La coincidenza è tanto più importante in quanto parliamo di due territori legati da forti vincoli culturali, spirituali ed economici, tanto per la migrazione annuale della transumanza, che per il culto di San Michele Arcangelo, patrono di Vasto», concludono Menna e Barisano.

In occasione del decimo anniversario viene istituito un gemellaggio tra le due città, nel nome dei capodogli, con la partecipazione dell’amministrazione comunale di Cagnano Varano alla tavola rotonda. Un momento emozionante previsto con il racconto dello spiaggiamento da parte di alcuni surfisti del Comitato Litorale vivo che parteciparono attivamente al salvataggio dei sette capodogli. Il 12 settembre, anniversario dello spiaggiamento, viene invece dedicata agli studenti delle scuole vastesi.