Il MundA fa il pieno di visitatori e rilancia
Il Museo nazionale d’Abruzzo all’Aquila torna ai numeri pre-terremoto e avvia un ciclo di incontri sulle mostre ospitate
L'AQUILA. Incontri, visite guidate tattili, itinerari tematici. Un momento particolarmente felice per il Museo nazionale d’Abruzzo all’Aquila che, anche grazie agli allestimenti al Forte Spagnolo, si è messo alle spalle un anno da record. Con un totale di 57mila visitatori (+40% rispetto al 2022) il botteghino ha eguagliato nel 2023 l'affluenza del 2008, quindi prima del sisma del 6 aprile 2009. Forte anche di questi numeri il MundA apre a nuove iniziative, con le mostre ospitate collegate a percorsi inclusivi e divulgativi grazie a un insieme di attività collaterali. È il caso dell’esposizione dedicata Giulio Cesare e Francesco Bedeschini. Domani, alle ore 16.30, all’Auditorium della Fondazione Carispaq – Corso Vittorio Emanuele, 194 – Federica Zalabra, direttore delegato del MundA e Federica Marini Recchia, restauratrice, terranno la conferenza “I restauri dei dipinti del Museo nazionale d’Abruzzo esposti nella mostra Giulio Cesare e Francesco Bedeschini. Disegno e invenzione all’Aquila nel Seicento”.
Saranno indagati gli aspetti storico-artistici, le problematiche del restauro, le scelte critiche di materiali e metodologie sui quattro dipinti ad olio su tela del Museo nazionale d’Abruzzo: Madonna del Rosario e San Giacomo Maggiore di Giulio Cesare Bedeschini, il Ritratto di Agatone I di Cesare Fantetti e San Trofimo di Arles di Francesco Bedeschini. Viene così inaugurato un ciclo di conferenze a ingresso libero dedicato ad approfondimenti sulle mostre in corso che culminerà il 28 e 29 febbraio con il convegno internazionale “Drawing and Invention in Central-Southern Italy” (16th-18th centuries) nell’Aula magna “Alessandro Clementi” dell’Università degli Studi dell’Aquila e nell’Auditorium della Fondazione Carispaq.
GLI ALTRI INCONTRI Domenica dalle 11 alle 16, la tiftologa (professionista specializzato nelle aree educative nell’ambito della disabilità visiva) Deborah Tramentozzi guiderà una serie di percorsi tattili adatti a persone con disabilità visive nella sede del MundA in via Tancredi da Pentima, a Borgo Rivera. L’iniziativa sarà ripetuta due settimane dopo, domenica 28 gennaio. Il 21, alle 16.30, il museo ospiterà una visita guidata a cura di Atlante servizi culturali. Giovedì 25, l’Auditorium della Fondazione Carispaq ospiterà un nuovo confronto con protagonisti Luca Pezzuto, docente dell’Università dell’Aquila e curatore della mostra, Elena Loreti, restauratrice, ed Ester Di Cino, dirigente del Servizio Beni e Attività Culturali della Regione Abruzzo. Presenteranno il restauro del libro di disegni della Fondazione Carispaq e delle incisioni della Biblioteca “Salvatore Tommasi”.
I CURATORI «L’aspetto scientifico di questa esposizione dedicata ai Bedeschini», ha detto Zalabra nel presentare l’esposizione, «ha visto lavorare diversi curatori insieme a me, per un progetto importantissimo, perché Italia per la prima volta si presenta uno studio monografico di questo tipo. Per gli aquilani costituisce un’occasione per capire, attraverso il disegno, la genesi delle invenzioni dell’uno e dell’altro che si possono vedere ancora nelle chiese. L’altro importantissimo aspetto è stato di certo la collaborazione tra istituzioni, una strada segnata che vogliamo continuare a perseguire». La mostra al MundA è a cura degli stessi Pezzuto, Zalabra, insieme a Michele Maccherini e Simonetta Prosperi Valenti è visitabile fino al 3 marzo dal martedì alla domenica, orario 8.30-19.30, ultima entrata ore 19.
IL MAMMUT Per visitare il Mammut, sino al 5 maggio, dal venerdì alla domenica e nei giorni festivi sarà possibile accedere al Bastione Est dalle 9.30 alle 18.30.
Saranno indagati gli aspetti storico-artistici, le problematiche del restauro, le scelte critiche di materiali e metodologie sui quattro dipinti ad olio su tela del Museo nazionale d’Abruzzo: Madonna del Rosario e San Giacomo Maggiore di Giulio Cesare Bedeschini, il Ritratto di Agatone I di Cesare Fantetti e San Trofimo di Arles di Francesco Bedeschini. Viene così inaugurato un ciclo di conferenze a ingresso libero dedicato ad approfondimenti sulle mostre in corso che culminerà il 28 e 29 febbraio con il convegno internazionale “Drawing and Invention in Central-Southern Italy” (16th-18th centuries) nell’Aula magna “Alessandro Clementi” dell’Università degli Studi dell’Aquila e nell’Auditorium della Fondazione Carispaq.
GLI ALTRI INCONTRI Domenica dalle 11 alle 16, la tiftologa (professionista specializzato nelle aree educative nell’ambito della disabilità visiva) Deborah Tramentozzi guiderà una serie di percorsi tattili adatti a persone con disabilità visive nella sede del MundA in via Tancredi da Pentima, a Borgo Rivera. L’iniziativa sarà ripetuta due settimane dopo, domenica 28 gennaio. Il 21, alle 16.30, il museo ospiterà una visita guidata a cura di Atlante servizi culturali. Giovedì 25, l’Auditorium della Fondazione Carispaq ospiterà un nuovo confronto con protagonisti Luca Pezzuto, docente dell’Università dell’Aquila e curatore della mostra, Elena Loreti, restauratrice, ed Ester Di Cino, dirigente del Servizio Beni e Attività Culturali della Regione Abruzzo. Presenteranno il restauro del libro di disegni della Fondazione Carispaq e delle incisioni della Biblioteca “Salvatore Tommasi”.
I CURATORI «L’aspetto scientifico di questa esposizione dedicata ai Bedeschini», ha detto Zalabra nel presentare l’esposizione, «ha visto lavorare diversi curatori insieme a me, per un progetto importantissimo, perché Italia per la prima volta si presenta uno studio monografico di questo tipo. Per gli aquilani costituisce un’occasione per capire, attraverso il disegno, la genesi delle invenzioni dell’uno e dell’altro che si possono vedere ancora nelle chiese. L’altro importantissimo aspetto è stato di certo la collaborazione tra istituzioni, una strada segnata che vogliamo continuare a perseguire». La mostra al MundA è a cura degli stessi Pezzuto, Zalabra, insieme a Michele Maccherini e Simonetta Prosperi Valenti è visitabile fino al 3 marzo dal martedì alla domenica, orario 8.30-19.30, ultima entrata ore 19.
IL MAMMUT Per visitare il Mammut, sino al 5 maggio, dal venerdì alla domenica e nei giorni festivi sarà possibile accedere al Bastione Est dalle 9.30 alle 18.30.