CINEMA
L’Abruzzo sogna l’Oscar con Lontano lontano
Il film di Di Gregorio, regista originario di Penna Sant’Andrea, tra i 25 in corsa per rappresentare l’Italia. Il 24 il verdetto
PESCARA. C’è uno spicchio d’Abruzzo nella corsa all’Oscar. “Lontano Lontano”, l’ultimo gioiellino cinematografico firmato da Gianni Di Gregorio, regista romano con salde origini familiari nel Teramano (il padre era di Penna Sant’Andrea) è tra i 25 i film italiani che concorreranno alla designazione della pellicola candidata a rappresentare l’Italia nella selezione per la categoria International Feature Film Award dei 93esimi Academy Awards.
Lo rende noto l’Anica, precisando che a causa della pandemia che ha condizionato l'industria cinematografica mondiale, l’Academy Awards ha stabilito nuove regole che rendono eleggibili agli Oscar anche i film per i quali era stata programmata la distribuzione al cinema ma che, causa chiusura sale, sono stati invece diffusi in streaming attraverso le diverse piattaforme Vod.
“Lontano lontano” registra l’ultima interpretazione di quell’attore magnifico che è stato Ennio Fantastichini, protagonista con Giorgio Colangeli e lo stesso Di Gregorio della storia di tre anziani romani decisi a cambiare vita e che per farlo architettano un piano sgangherato (consigliandosi persino con un economista, Roberto Herlitzka) per trasferirsi in un Paese estero dove il fisco permetta di vivere dignitosamente con la pensione. Un film commovente e divertente. Attilio, Giorgetto e il professore riusciranno a cambiare la loro vita, anche se non nella maniera progettata. “Lontano lontano” ha ottenuto 2 candidature ai Nastri d'Argento ed è stato seguito dalla pubblicazione di una raccolta di racconti scritta da Di Gregorio, che ha lo stesso titolo ed è stata pubblicata da Sellerio a marzo. Il film è uscito nel 2019 e rientra nei parametri richiesti. Hanno proposto la propria candidatura all’Oscar infatti i film distribuiti in Italia, o in previsione di essere distribuiti, nel periodo compreso tra il 1° ottobre 2019 e il 31 dicembre 2020. La finestra di eleggibilità è stata, per questa edizione, ampliata dall'Academy a 15 mesi invece dei tradizionali 12 mesi. La commissione di selezione, istituita presso l’Anica su richiesta dell’Academy, si riunirà per votare il titolo designato il prossimo 24 novembre.
L'annuncio ufficiale di tutte le nomination è previsto per il 15 marzo 2021 e la cerimonia di consegna degli Oscar si terrà a Los Angeles il 25 aprile 2021. Con “Lontano lontano” sono inseriti tra i 25 titoli in corsa: “18 Regali” di Francesco Amato, “Aspromonte la terra degli ultimi” di Mimmo Calopresti, “Bar Giuseppe” di Giulio Base, “La Dea Fortuna” di Ferzan Ozpetek, “Il delitto Mattarella” di Aurelio Grimaldi, “Favolacce” dei fratelli Damiano e Fabio D'Innocenzo, “L’Incredibile storia dell'Isola delle Rose” di Sydney Sibilia, “Non Odiare2 di Mauro Mancini, “Notturno” di Gianfranco Rosi, “Padrenostro” di Claudio Noce, “Picciridda con i piedi nella sabbia” di Paolo Licata, “Pinocchio2 di Matteo Garrone, “I Predatori” di Pietro Castellitto, “Le sorelle Macaluso” di Emma Dante, “Spaccapietre” di Gianluca e Massimiliano De Serio, “Sul più bello” di Alice Filippi, “The shift” di Alessandro Tonda, “Tornare” di Cristina Comencini, “ Trash” di Francesco Dafano e Luca Della Grotta, “Tutto il mio folle amore” di Gabriele Salvatores, “L'Uomo del labirinto” di Donato Carrisi, “La verità su La Dolce Vita” di Giuseppe Pedersoli, “La vita davanti a sé” di Edoardo Ponti “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Lo rende noto l’Anica, precisando che a causa della pandemia che ha condizionato l'industria cinematografica mondiale, l’Academy Awards ha stabilito nuove regole che rendono eleggibili agli Oscar anche i film per i quali era stata programmata la distribuzione al cinema ma che, causa chiusura sale, sono stati invece diffusi in streaming attraverso le diverse piattaforme Vod.
“Lontano lontano” registra l’ultima interpretazione di quell’attore magnifico che è stato Ennio Fantastichini, protagonista con Giorgio Colangeli e lo stesso Di Gregorio della storia di tre anziani romani decisi a cambiare vita e che per farlo architettano un piano sgangherato (consigliandosi persino con un economista, Roberto Herlitzka) per trasferirsi in un Paese estero dove il fisco permetta di vivere dignitosamente con la pensione. Un film commovente e divertente. Attilio, Giorgetto e il professore riusciranno a cambiare la loro vita, anche se non nella maniera progettata. “Lontano lontano” ha ottenuto 2 candidature ai Nastri d'Argento ed è stato seguito dalla pubblicazione di una raccolta di racconti scritta da Di Gregorio, che ha lo stesso titolo ed è stata pubblicata da Sellerio a marzo. Il film è uscito nel 2019 e rientra nei parametri richiesti. Hanno proposto la propria candidatura all’Oscar infatti i film distribuiti in Italia, o in previsione di essere distribuiti, nel periodo compreso tra il 1° ottobre 2019 e il 31 dicembre 2020. La finestra di eleggibilità è stata, per questa edizione, ampliata dall'Academy a 15 mesi invece dei tradizionali 12 mesi. La commissione di selezione, istituita presso l’Anica su richiesta dell’Academy, si riunirà per votare il titolo designato il prossimo 24 novembre.
L'annuncio ufficiale di tutte le nomination è previsto per il 15 marzo 2021 e la cerimonia di consegna degli Oscar si terrà a Los Angeles il 25 aprile 2021. Con “Lontano lontano” sono inseriti tra i 25 titoli in corsa: “18 Regali” di Francesco Amato, “Aspromonte la terra degli ultimi” di Mimmo Calopresti, “Bar Giuseppe” di Giulio Base, “La Dea Fortuna” di Ferzan Ozpetek, “Il delitto Mattarella” di Aurelio Grimaldi, “Favolacce” dei fratelli Damiano e Fabio D'Innocenzo, “L’Incredibile storia dell'Isola delle Rose” di Sydney Sibilia, “Non Odiare2 di Mauro Mancini, “Notturno” di Gianfranco Rosi, “Padrenostro” di Claudio Noce, “Picciridda con i piedi nella sabbia” di Paolo Licata, “Pinocchio2 di Matteo Garrone, “I Predatori” di Pietro Castellitto, “Le sorelle Macaluso” di Emma Dante, “Spaccapietre” di Gianluca e Massimiliano De Serio, “Sul più bello” di Alice Filippi, “The shift” di Alessandro Tonda, “Tornare” di Cristina Comencini, “ Trash” di Francesco Dafano e Luca Della Grotta, “Tutto il mio folle amore” di Gabriele Salvatores, “L'Uomo del labirinto” di Donato Carrisi, “La verità su La Dolce Vita” di Giuseppe Pedersoli, “La vita davanti a sé” di Edoardo Ponti “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti.
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