La danza contemporanea invade l’Abruzzo: 32 serate con il festival I Cento Passi
L’AQUILA. Trentadue appuntamenti tra produzioni originali, spettacoli, laboratori, installazioni, incontri con gli artisti, attività artistiche rivolte al mondo della disabilità, alle scuole e di...
L’AQUILA. Trentadue appuntamenti tra produzioni originali, spettacoli, laboratori, installazioni, incontri con gli artisti, attività artistiche rivolte al mondo della disabilità, alle scuole e di sensibilizzazione alle tematiche ambientali. Si apre domani a L’Aquila il Festival Danza “I Cento Passi”, diretto da Loredana Errico e Amalia Salzano.
La kermesse andrà avanti fino al 16 dicembre e farà tappa in diverse location della regione. Oltre al Teatro dei 99 e il centro storico del capoluogo, saranno infatti coinvolti il teatro dei Marsi di Avezzano, il teatro comunale Maria Caniglia di Sulmona, il Marrucino di Chieti e l’Auditorium Enrico Fermi di Celano. La rassegna, si legge nelle note di presentazione, si pone l’obiettivo di aprire una riflessione «sulla necessità di fare chiarezza sulla funzione che hanno i festival e sul ruolo che rivestono nella società di oggi», accrescendo, tra le altre cose, «l’attrattività del turismo culturale», valorizzando e sostenendo «la creatività giovanile», veicolando tematiche sociali e contribuendo «alla formazione di un pubblico consapevole». Fondamentale, inoltre, la contaminazione fra i linguaggi artistici, «attraverso l’uso della musica dal vivo e delle nuove tecnologie».
Il primo appuntamento è in cartellone al Teatro dei 99 domani alle 17.30. Protagonista la Compagnia Movimento Danza di Napoli, diretta da Gabriella Stazio, che porterà sul palco “Città perduta”, coreografia ispirata all’eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei nel 79 d.C. Era il 1993 quando Gabriella Stazio presentava, per la prima volta in Italia, una performance di danza nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Un evento site-specific che destò clamore e interesse. Il festival proseguirà il 10 novembre – Teatro dei 99 de L’Aquila, dalle 17.30 – con le “Domande senza risposta” sulla Terra e la vita della Compagnia EgriBiancoDanza di Torino. Due gli appuntamenti del mese al teatro dei Marsi di Avezzano. Il 16 novembre, alle 21, sarà di scena “Neapolis Mantra”, spettacolo «di interazione e compenetrazione tra danza, musica live e parola, ispirato alla cultura partenopea contemporanea» con la Compagnia Mvula Sungani Physical Dance e la partecipazione dell’étoile Emanuela Bianchini. Sul palco anche il cantautore napoletano Enzo Gragnaniello e la sua band, con l’attrice Federica Totaro. La creazione è ispirata all’omonimo album di Gragnaniello, inciso nel 1998, e vuole essere anche un omaggio ai vent’anni della canzone “Donna”, interpretata da Mia Martini. Lo spettatore assisterà a un vero e proprio viaggio nelle origini «più vere e viscerali di Napoli». Il 23 novembre alle 21, invece, il dei Marsi accoglierà il “Don Chisciotte” della Compagnia Nuovo Balletto Classico – diretta da Rezart Stafa – ispirato al celeberrimo romanzo di Cervantes. Tra gli appuntamenti in programma c’è anche “Body Teaches”, lavoro di Roberto Zappalà che sarà di scena l’8 dicembre al Teatro dei 99 dell’Aquila, dopo la presentazione a New York del 1° dicembre. Il progetto vuole «sensibilizzare il pubblico nei confronti della danza contemporanea», disciplina che «si presta particolarmente alla fruizione giovanile e di una platea eterogenea, sia per le tematiche sociali e attuali trattate nelle performance, sia per un uso del corpo basato su un "codice espressivo" dinamico, atletico e riflessivo».
A chiudere la kermesse, il 16 dicembre al teatro Marrucino di Chieti, sarà Sergio Bernal con la sua compagnia. Lo farà con lo spettacolo “Ser”, ispirato «al fascino della cultura iberica e allo spirito gitano». Il programma completo del Festival è consultabile sul sito dedicato.