Omaggio del musicista lancianese al compositore premio Oscar 

La figlia di Henry Mancini con Gaeta nel cd sul maestro 

LANCIANO . Il grande musicista Henry Mancini rivisitato in chiave moderna: è “Breakfast with Henry Mancini – feat. Monica Mancini” il nuovo Cd del pianista, compositore e arrangiatore lancianese...

LANCIANO . Il grande musicista Henry Mancini rivisitato in chiave moderna: è “Breakfast with Henry Mancini – feat. Monica Mancini” il nuovo Cd del pianista, compositore e arrangiatore lancianese Walter Gaeta, impreziosito dalla straordinaria presenza di Monica Mancini, cantante e figlia del grande compositore di musiche da film, premio Oscar, direttore d’orchestra e arrangiatore statunitense di origine abruzzese (Scanno) di cui ricorrono i 100 anni dalla nascita e 30 dalla morte. «Ho sempre ammirato il lavoro di Mancini», racconta Gaeta, «e nel cd, distribuito in Italia e all’estero da Ird, ho voluto reinterpretare i suoi brani più iconici, come “Moon River” e “It Had Better Be Tonight”, portandoli in una nuova dimensione musicale che combina jazz, swing e musica da camera e inserendo altre gemme meno conosciute».
Nel cd ci sono anche la voce e le scelte di Monica Mancini. «Collaborare con Monica Mancini è stato un onore immenso. Lei porta con sé non solo il talento vocale, mauna profondità emotiva che è davvero unica, considerando la sua connessione personale con la musica di suo padre», riprende Gaeta. «Gli altri musicisti, come Max Ionata (sassofoni), Nicola Angelucci (batteria) e Pietro Ciancaglini (basso elettrico e contrabbasso), hanno contribuito con la loro straordinaria creatività e abilità, trasformando il progetto in qualcosa di speciale. Abbiamo voluto mantenere l’essenza dei brani perché Mancini ha creato melodie diventate parte della cultura popolare globale, ma introducendo nuove idee armoniche e ritmiche che riflettessero la nostra contemporaneità: una sfida». Negli 11 arrangiamenti originali di storici brani del compositore americano e un brano originale firmati dallo stesso Gaeta, oltre a Ionata, Angelucci, Ciancaglini ci sono Daniele Fratini (chitarre), Remo Izzi (corno francese) Paola Filippi (flauti), Domenico Pestilli (vibrafono) e il quintetto d’archi Piemme Project Quintet con Prisca Amori (per anni primo violino di Ennio Morricone), Daniel Myskiv (secondo violino), Nico Ciricugno (viola), Zsuzanne Krasznai (violoncello), Camilo Calarco (contrabbasso).