La parola a Beppe Convertini: tanto lavoro e un posto in giuria per Mister Italia 2021
Domani l’attore e conduttore allo Stadio del Mare, a Pescara, per la kermesse Fu proprio un concorso di bellezza, “Il più bello d’Italia” a lanciarlo nel 1993
PESCARA. Nella giuria della finalissima di Mister Italia, in programma domani (ore 21.30) allo Stadio del Mare c'è anche Beppe Convertini, attore, conduttore televisivo e radiofonico. Proprio a questo concorso deve molto. «Vinsi io una fascia in una vecchia edizione, sempre targata Claudio Marastoni. Credo si trattasse quella del 1920», scherza. In realtà, nel 1993 salì sul gradino più alto del podio del "Più bello d'Italia", un contest che si rivelò un vero e proprio trampolino di lancio.
A 50 anni compiuti quest'anno, Convertini ha alle spalle una carriera di tutto rispetto. In molti lo ricorderanno per le scene in Vivere e Le tre rose di Eva. Si è occupato anche di musica e a inizio carriera ha condotto Festivalbar con Amadeus e Federica Panicucci. Nell’estate 2019 ha condotto La vita in diretta estate con Lisa Marzoli e l'anno successivo ha condotto C’è tempo per sempre con Anna Falchi, oltre a Linea Verde con Ingrid Muccitelli. Questo programma riprenderà dopo la pausa estiva. Intanto c'è spazio per Uno weekend in onda sabato (dalle 08.30 alle 10.30) e domenica (dalle 08.20 alle 09.30) su Rai1, sempre accanto ad Anna Falchi (ha fatto discutere lo scorso weekend una piccola gaffe nell'intervista con Vito Dell’Aquila, vincitore dell’oro olimpico). Non solo, le settimane estive lasciano spazio ad Azzurro, storie di mare, con reportage da alcune delle aree costiere più suggestive della Penisola: «Dalla Maddalena alle Cinque terre, da San Vito lo Capo e la costa di Palermo al Gargano e le Isole Tremiti, il nostro viaggio rivela delle zone che fanno del nostro mare un'attrattiva senza pari», sottolinea Convertini. «Viviamo in un paese stupendo e non mi stancherò mai di ripetere che bisogna visitare la Penisola da nord a sud. Solo così possiamo rilanciare il turismo dopo questo periodo difficile». La prima puntata è in programma su Rai1 domenica 15 agosto.
Domani a Pescara a votare ci saranno anche personaggi come Manuela Arcuri (madrina e presidente), Leo Gassman, mentre Federico Moccia sarà alla guida della giuria di Miss Grand Prix, concorso femminile che affianca Mister Italia, in programma sullo stesso palco. A presentare la serata sarà Jo Squillo.
Convertini, nel suo curriculum c'è tanto teatro, tanta televisione e radio, ma spiccano i numerosi progetti umanitari o iniziative di solidarietà che la vedono in campo. Come nasce questa predilezione?
Purtroppo, a 17 anni ho perso mio padre. Questa cosa mi ha profondamente segnato, non solo per il dolore o per l'impegno verso la mia famiglia e le mie sorelle. Rimasi colpito dai medici volontari che quotidianamente si prodigavano ad assisterlo. Lì ho apprezzato il valore del donarsi, una lezione che mi ha accompagnato negli anni. Sono stato ad Haiti, in Siria in un campo profughi, in Brasile nelle favelas, in Africa, anche qui in Abruzzo dopo il terremoto. Non voglio rinunciare a questa parte importante della mia vita.
Dopo un'esperienza così difficile in adolescenza poteva chiudersi in se stesso oppure sfogare la propria rabbia. E invece ha scelto la strada migliore. Questo le fa onore.
Ciascuno di noi può fare questa scelta, specie in un momento delicato come quello che stiamo vivendo, dove a farne le spese sono spesso i più giovani, le cui esigenze di base hanno fatto i conti con le restrizioni attuali. Per questo ho deciso di essere parte di progetti come Sos Villaggi dei Bambini, volto ad aiutare i più piccoli in difficoltà nell'accesso all'istruzione. Sono ambassador di una campagna che fa molto leva sullo sport.
A 50 anni compiuti quest'anno, Convertini ha alle spalle una carriera di tutto rispetto. In molti lo ricorderanno per le scene in Vivere e Le tre rose di Eva. Si è occupato anche di musica e a inizio carriera ha condotto Festivalbar con Amadeus e Federica Panicucci. Nell’estate 2019 ha condotto La vita in diretta estate con Lisa Marzoli e l'anno successivo ha condotto C’è tempo per sempre con Anna Falchi, oltre a Linea Verde con Ingrid Muccitelli. Questo programma riprenderà dopo la pausa estiva. Intanto c'è spazio per Uno weekend in onda sabato (dalle 08.30 alle 10.30) e domenica (dalle 08.20 alle 09.30) su Rai1, sempre accanto ad Anna Falchi (ha fatto discutere lo scorso weekend una piccola gaffe nell'intervista con Vito Dell’Aquila, vincitore dell’oro olimpico). Non solo, le settimane estive lasciano spazio ad Azzurro, storie di mare, con reportage da alcune delle aree costiere più suggestive della Penisola: «Dalla Maddalena alle Cinque terre, da San Vito lo Capo e la costa di Palermo al Gargano e le Isole Tremiti, il nostro viaggio rivela delle zone che fanno del nostro mare un'attrattiva senza pari», sottolinea Convertini. «Viviamo in un paese stupendo e non mi stancherò mai di ripetere che bisogna visitare la Penisola da nord a sud. Solo così possiamo rilanciare il turismo dopo questo periodo difficile». La prima puntata è in programma su Rai1 domenica 15 agosto.
Domani a Pescara a votare ci saranno anche personaggi come Manuela Arcuri (madrina e presidente), Leo Gassman, mentre Federico Moccia sarà alla guida della giuria di Miss Grand Prix, concorso femminile che affianca Mister Italia, in programma sullo stesso palco. A presentare la serata sarà Jo Squillo.
Convertini, nel suo curriculum c'è tanto teatro, tanta televisione e radio, ma spiccano i numerosi progetti umanitari o iniziative di solidarietà che la vedono in campo. Come nasce questa predilezione?
Purtroppo, a 17 anni ho perso mio padre. Questa cosa mi ha profondamente segnato, non solo per il dolore o per l'impegno verso la mia famiglia e le mie sorelle. Rimasi colpito dai medici volontari che quotidianamente si prodigavano ad assisterlo. Lì ho apprezzato il valore del donarsi, una lezione che mi ha accompagnato negli anni. Sono stato ad Haiti, in Siria in un campo profughi, in Brasile nelle favelas, in Africa, anche qui in Abruzzo dopo il terremoto. Non voglio rinunciare a questa parte importante della mia vita.
Dopo un'esperienza così difficile in adolescenza poteva chiudersi in se stesso oppure sfogare la propria rabbia. E invece ha scelto la strada migliore. Questo le fa onore.
Ciascuno di noi può fare questa scelta, specie in un momento delicato come quello che stiamo vivendo, dove a farne le spese sono spesso i più giovani, le cui esigenze di base hanno fatto i conti con le restrizioni attuali. Per questo ho deciso di essere parte di progetti come Sos Villaggi dei Bambini, volto ad aiutare i più piccoli in difficoltà nell'accesso all'istruzione. Sono ambassador di una campagna che fa molto leva sullo sport.