La voce di Noa accende l’estate a Festivalba 

La cantante israeliana è l’ospite più attesa della rassegna di Harmonia Novissima nell’anfiteatro romano di Alba Fucens

AVEZZANO. Continuare a cantare la Pace, nonostante tutto, senza rinnegare le proprie origini, anche in un momento delicatissimo come l’attuale. La cantante israeliana Noa, nel corso degli anni, ha eseguito centinaia di canzoni, esplorando vari territori della musica, fuso stili, suoni e linguaggi. Sarà lei l'ospite più atteso della quinta edizione di Festivalba, la rassegna promossa dal 29 giugno al 10 agosto dall'associazione culturale avezzanese Harmonia Novissima in collaborazione con il Mibact, la Soprintendenza, la fondazione Carispaq e gli enti locali.
Quest’anno il calendario della rassegna, seppur ridimensionato a causa dell’epidemia da Covid, metterà in scena un buon numero di appuntamenti dal vivo. Due si terranno nello splendido anfiteatro romano di Alba Fucens, e saranno aperti al pubblico, oltre che trasmessi in diretta streaming su Infomedianews (canale 119) sul sito Festivalba.it (anche per info e biglietti). Giuseppe Franceschini, presidente di Harmonia Novissima ricorda che la kermesse, sotto la direzione artistica del maestro Massimo Coccia, intende dare seguito, anche in un anno così difficile, alla felice esperienza delle prime edizioni, quando migliaia di visitatori, turisti e appassionati accorsero agli eventi musicali tenuti nel magico anfiteatro romano e ai concerti di musica classica ospitati nelle splendide chiese medievali di San Pietro in Alba Fucens e di Santa Maria in valle Porclaneta in Rosciolo.
Da venerdì 30 luglio a domenica 8 agosto si concentrano gli appuntamenti all’anfiteatro, a partire dal Requiem di Mozart per soli, coro e orchestra. «Sarà una serata speciale», sottolinea Coccia, «che dedichiamo a Valeria Melia, la ragazza scomparsa questo inverno sul Velino. Allestiremo per l’occasione un doppio palco per consentire il giusto distanziamento tra gli orchestrali e il coro».
Martedì 3 agosto il palco si aprirà a un concerto tributo ai Rolling Stones con la tribute band lombarda The Sticky Fingers. Il giorno seguente, la compagnia Lanciavicchio metterà in scena “Fontamara”, dramma teatrale tratto dal capolavoro di Ignazio Silone. Venerdì 6 agosto sarà la serata di Noa. La pandemia del 2020, con la conseguente cancellazione dei tour e la chiusura dei teatri, ha spinto la cantante israeliana e il suo fedele musicista Gil Dor a una riflessione che ha portato alla nascita dell’album: “Afterallogy”, un primo disco totalmente jazz che chiude un percorso artistico iniziato proprio in un festival jazz di Tel Aviv nel febbraio del 1990. Una carriera dalle collaborazioni importanti, come quella con Roberto Benigni con “Beautiful That Way”, colonna sonora in “La vita è bella”. Diversi gli omaggi a Ennio Morricone. Domenica 8 agosto spazio a una serata dedicata alla Notte della Taranta, con il concerto degli Alla Bua. «Le attuali restrizioni», spiega Coccia, «difficilmente ci permetteranno di aprire lo spazio dell’anfiteatro alla danza travolgente del Salento, ma sarà comunque un bell’omaggio».
Circa 400 i posti a sedere in platea. I concerti nelle chiese medievali interesseranno Santa Maria in Valle Porclaneta (Rosciolo di Magliano de’ Marsi), San Sebastiano Martire di Ovindoli e San Pietro in Alba Fucens: qui martedì l’apertura con l’ensemble Gli Archi del Cherubino. Barocco italiano del '700. A presentare l'iniziativa anche l'archeologa Emanuela Ceccaroni (Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio), l'assessore regionale Daniele d'Amario e i sindaci di Massa d'Albe, Magliano de' Marsi e Ovindoli Nazzareno Lucci, Pasqualino Di Cristofano, Simone Angelosante. Presente anche l'assessore di Avezzano, Pierluigi Di Stefano, in un confronto moderato dal giornalista del Centro Roberto Raschiatore.