PESCARA. L’ottava edizione di “Conversazioni a Pescara” ha preso il via con due grandi ospiti, il giornalista e scrittore Mario Calabresi e la scrittrice Donatella Di Pietrantonio con i libri “Il tempo del bosco” e “L’età fragile”. Li hanno accolti 800 studenti che avevano preparato più di 400 domande. Nel progetto sono coinvolti 1.300 studentesse e studenti ai quali si aggiungono, a partire da questa edizione, le terze medie degli istituti comprensivi della città di Pescara. La fragilità umana che attraversa i libri di Calabresi e della Di Pietrantonio è stato il tema sul quale si è discusso in questi primi due giorni del festival.

Tante le domande degli studenti su questo tema che partendo dalle storie narrate nei due romanzi hanno saputo declinarle e rapportarle alla loro condizione di adolescenti. Generosi i due autori che non si sono risparmiati e che per quattro ore hanno dialogato in modo diretto con i ragazzi e le ragazze. Nei prossimi incontri si affronteranno i temi della figura materna, con il libro di Antonio Franchini, di quella paterna, con il libro di Enrica Ferrara, e della violenza sui minori, con Giuliana Covella.

Il festival letterario “Conversazioni a Pescara” prevede nella prima fase che va da ottobre a febbraio, la lettura e lo studio dei libri da parte degli studenti delle cinque scuole superiori di Pescara che aderiscono al progetto. Tra marzo e aprile si svolgono, all’auditorium Flaiano, gli incontri con gli autori invitati. Le prossime date degli incontri con gli studenti sono Antonio Franchini, “Il fuoco che ti porti dentro” (Marsilio), martedì 8 aprile, Giuliana Covella, “Il mostro ha gli occhi azzurri” (Giunti), venerdì 11 aprile, ed Enrica Ferrara, “Mia madre aveva una cinquecento gialla” (Fazi editore), mercoledì 16 aprile.

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