Oggi gratis con il Centro 18 itinerari di montagna

15 Febbraio 2018

In edicola il secondo volume di "Abruzzo in cammino", la guida di Giusi Pitari per far conoscere la montagna a escursionisti esperti e non

Oggi il Centro regala ai suoi lettori “Abruzzo in cammino - Volume 2”, piccola raccolta di 18 itinerari di montagna che avete letto negli ultimi mesi. Per la seconda uscita, si è pensato di mettere assieme soprattutto escursioni in ambiente innevato, alcune per tutti, altre più specificamente tecniche. Potrete leggere e decidere di incamminarvi.
Ce ne andremo a volare sulla vetta più alta del Gran Sasso arrampicandoci sul ghiacciaio del Calderone, con forza , desiderio e tanta attenzione. Poi, planando, atterreremo sui fossili delle Murelle, alla Majella, incontrando l’alba più bella sul mare. E ancora raggiungeremo il Monte Greco del Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, specchiandoci nel Lago di Barrea. E poi inseguiremo i grifoni sul Monte Orsello, una vetta isolata del massiccio del Velino-Sirente. Con le ciaspole ai piedi raggiungeremo valli e laghi del Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise e ci fermeremo ad ammirare le riserve integrali, i camosci, gli orsi e i lupi. Toccheremo in un sol giorno le vette più belle del Velino, affacciandoci sulle valli maestose del massiccio. Andremo a bere acqua alle Centofonti e giocheremo a saltare ruscelli e cascate. Riusciremo persino a passare per Amatrice a portare conforto ai nostri fratelli terremotati e, sulle orme di Annibale, saliremo fino al Pizzo di Moscio. Accarezzeremo l’Adriatico e i borghi delle Majella orientale dalla Cima della Stretta, guardando dall’alto l’incrociarsi delle vallate. Saluteremo Pescocostanzo, Rivisondoli, Roccaraso, gli Altopiani Maggiori e delle Cinque Miglia, dalle vette bianche del Monte Rotella e dalla punta del Pizzalto. Sfioreremo ancora il Lago della Duchessa, bianco di neve immacolata: un gioiello incastonato tra valli, selle e belvederi. E poi il Monte Bicchero, la montagna della mia infanzia. Rivedremo le Mainarde, il Molise e l’isola di Procida dalla vetta della Cima a mare. Sul Monte Marsicano e nelle valli dove cammineremo per raggiungerlo, ascolteremo il bramito dei cervi e sentiremo il profumo di selvatico. Perché è così che va in Abruzzo. Basta indossare buone scarpe, allenarsi, essere prudenti sempre – con la neve di più – e partire. Per il più bello dei viaggi, quello dove voli materialmente con i tuoi piedi e più profondamente con la tua anima. Il cuore batte forte, dapprima per l’affanno poi per l’emozione. Un’emozione che non ha confine, come i monti. Sconfinati come gli orizzonti d’inverno. Sono i nostri Appennini, quelli che vediamo mentre siamo al mare, quando vendemmiamo, quando raccogliamo le nostre olive, quando prepariamo i nostri piatti preferiti, quando visitiamo i nostri borghi più belli, le nostre chiese, abbazie, gli altopiani, le città. È l’Abruzzo. Grazie alla squadra del quotidiano Il Centro, ma ancora di più a tutti i lettori che con affetto e determinazione salgono le nostre montagne, percorrono le valli, si bagnano nei ruscelli e ammirano le cascate e la regione intera.