Remo Rapino nel docu-film e, a destra, Michel Houellebecq

PREMIO FLAIANO

Pegaso d’Oro per la scrittura: la giuria decreta i vincitori

Stasera la scelta tra i finalisti al teatro D’Annunzio di Pescara con diretta su Rete8. Poi la proiezione di “Gli occhi di Liborio” che ha avuto il Premio speciale docu-film. Riconoscimento all’autore abruzzese Piersanti

PESCARA. Si avvicina la proclamazione dei vincitori del 48° Premio internazionale Flaiano di narrativa. Questa sera, sabato 3 luglio, con la diretta su Rete8 dal teatro monumento D’Annunzio di Pescara (ore 20,30), viene assegnato il Pegaso. La cerimonia di premiazione, condotta da Lucio Valentini e Martina Riva, si conclude con la proiezione, alle 22.30, di “Gli occhi di Liborio”, Premio speciale Flaiano per il docu-film 2021 allo scrittore Remo Rapino, Campiello 2020 per “Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio” e da cui il film prende le mosse, e al giornalista Carmine Perantuono (sua l’idea), direttore dell’emittente Rete8, produttrice del docmovie diretto da Antonio D'Ottavio.
Due settimane fa la presidente dei Premi internazionali Flaiano, Carla Tiboni, ha annunciato i finalisti nelle due categorie, over 35 e under 35, che si contendono il trofeo, nonché i premi speciali e i premiati della sezione Italianistica, individuati dalla giuria composta da Renato Minore, Donatella Di Pietrantonio, Raffaele Manica, Raffaello Palumbo Mosca, Fabio Bacà, Maria Rosaria La Morgia.

Un’edizione, questa, che profuma di Abruzzo, tra giurati, finalisti, premi speciali. Il Premio internazionale Flaiano di letteratura 2021 viene consegnato allo scrittore, saggista, poeta, regista e sceneggiatore francese Michel Houellebecq. Noti e affermati gli autori nella terna finalista della categoria Narrativa over 35: Antonio Pennacchi col romanzo “La strada del mare” (Mondadori), Gianni Solla con “Tempesta madre” (Einaudi), Mariapia Veladiano con “Adesso che sei qui” (Guanda). I finalisti per la Narrativa under 35: la bolzanina Maddalena Fingerle col romanzo “Lingua madre” (Edizioni Italo Svevo), già vincitore del 33° Premio Calvino; Giorgia Tribuiani, teramana di Alba Adriatica che vive e lavora a Bologna, in gara con l’opera seconda “Blu” (Fazi Editore); Alice Urciuolo, di Latina, tra gli sceneggiatori della teen-serie “Skam Italia”, finalista col romanzo d’esordio “Adorazione” (66thand2nd).
Il Premio Flaiano speciale alla carriera è stato assegnato a Walter Pedullà, origini calabresi, 91 anni il prossimo 10 ottobre, personalità di primo piano nel panorama culturale italiano: giornalista professionista, docente universitario, critico letterario e saggista, fondatore di riviste culturali, direttore di collane editoriali e case editrici, presidente Rai. Pedullà si è raccontato nel libro “Il pallone di stoffa - Memorie di un nonagenario” (Rizzoli).
Il Premio Flaiano speciale è stato assegnato allo scrittore abruzzese Claudio Piersanti per il romanzo “Quel maledetto Vronskij” (Rizzoli), con questa motivazione: «Dalla penna di un grande narratore, la storia di un uomo che non crede alla fine di un amore. Un romanzo irresistibile di ossessioni, tenacia e tenerezza».
Classe 1954, Piersanti è nato a Canzano, nel Teramano, ma vive tra Roma e le Marche. Sceneggiatore, autore dei memorabili racconti “L’amore degli adulti “(1989), ha vinto tanti premi per i romanzi, tra cui il Viareggio nel 1997 per “Luisa e il silenzio” e il Premio Selezione Campiello nel 2006 per “Il ritorno a casa di Enrico Metz”, romanzo decorato con molti riconoscimenti.

Infine, il 20° Premio Flaiano di Italianistica - La Cultura italiana nel mondo: Gaetana Marrone per il saggio “The Cinema of Francesco Rosi” (Istituto italiano di cultura di New York), Jaana Vaahtera e Paivi Mehtonen per “Kansankielestä. De vulgari eloquentia”, prima traduzione in finlandese dell’opera dantesca (Iic Helsinki), Alfonso Campisi per il romanzo “Terres promises” (IicTunisi).
Domani sera, domenica 4 luglio, il gran finale con i Premi di Cinema, Teatro, Televisione e Giornalismo. Sempre diretta
su Rete8. (a.fu.)