polo elettronico

Accord Phoenix, garantisce Ubs

La società finanziaria elvetica disponibile per la fideiussione

L’AQUILA. È la svizzera Ubs la società di servizi finanziari disponibile a garantire la fideiussione bancaria alla Accord Phoenix, l’azienda che intende insediarsi nel polo elettronico e riassorbire 134 lavoratori attualmente in mobilità o in cassa integrazione.

La proposta dell’istituto di credito elvetico è stata già presentata a Invitalia, che deve dare il parere finale al progetto e all'erogazione dei fondi pubblici richiesti, pari a circa 20 milioni di euro. Ma in corsa ci sarebbe anche una banca tedesca. Intanto, la Accord sta trattando con il commissario Gianluca Vidal l’eventuale acquisizione dei circa 7000 metri quadrati appartenenti all’ex Finmek: spazi che andrebbero ad aggiungersi a quelli di proprietà del Comune, dove è prevista l’attivazione delle linee produttive per lo smaltimento di rifiuti elettronici.

In questi giorni sono al lavoro, all’interno dei capannoni dell’ex Italtel, alcuni tecnici inviati dall’azienda per valutare e predisporre gli interventi di adeguamento necessari per l’installazione dei macchinari. Sono le ultime novità, riguardo all’operazione, annunciate ieri ai lavoratori dall’ex parlamentare Giovanni Lolli.

I sindacati attendono di incontrare la Accord: «Il progetto, secondo quanto riferito da Lolli, sta andando avanti», ha commentato Clara Ciuca della Uilm, «e vogliamo collaborare con spirito costruttivo, anche se riteniamo che i tempi di insediamento sicuramente si allungheranno. Speriamo che prima di Natale si riesca a convocare il tavolo a Confindustria, in modo da conoscere finalmente i contenuti del piano industriale. E ci auguriamo che tutti i soggetti coinvolti, comprese le istituzioni, si attivino per far andare in porto l’operazione».

Romana Scopano

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