Sant’Eusanio del Sangro

Alla guida ubriachi, in 11 condannati ai lavori utili

19 Febbraio 2025

Si tratta di una convenzione tra la giunta comunale e il tribunale di Lanciano per attività non retribuite in favore della collettività. L’amministrazione comunale ha individuato alcune attività cui destinare i condannati

SANT’EUSANIO DEL SANGRO. La giunta comunale ha approvato la convenzione con il tribunale di Lanciano per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità nell'ambito del reato di "Guida sotto l'influenza di alcool". Sono 11 i condannati alla pena del lavoro di pubblica utilità ammessi presso le proprie strutture. Si tratta di un'attività non retribuita in favore della collettività. L’articolo 186 del D.Lgs. 30/04/92 n. 285 (Codice della Strada) “guida sotto l’influenza dell’alcool” stabilisce che “Al di fuori dei casi previsti dal comma 2 bis del presente articolo, la pena detentiva e pecuniaria può essere sostituita, anche con il decreto di condanna, se non vi è opposizione da parte dell’imputato, da svolgere, in via prioritaria nel campo della sicurezza e dell’educazione stradale presso lo Stato, le regioni, le Province, i Comuni o presso enti o organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato, o presso i centri specializzati di lotta alle dipendenze».

L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Raffaele Verratti, ha individuato le seguenti attività cui destinare le persone che devono svolgere prestazioni lavorative come supporto: ai servizi comunali (archivio, protocollo, posta, fotocopie); alla squadra operai comunali nella pulizia delle aree pubbliche, nella manutenzione degli immobili comunali, nel servizio viabilità (sgombero neve, spargimento sale e segnaletica orizzontale); ai servizi sociali, ambientali e culturali. Il lavoro di pubblica utilità ha una durata corrispondente a quella della sanzione detentiva irrogata e della conversione della pena pecuniaria, ragguagliando 250 euro ad un giorno di lavoro di pubblica utilità. In caso di svolgimento positivo, il giudice fissa una nuova udienza e dichiara estinto il reato, dispone la riduzione alla metà della sanzione della sospensione della patente e revoca la confisca del veicolo sequestrato.