Altri alloggi per 4.800 sfollati
I conti non tornano, deciso l’ampliamento del piano Case.
L’AQUILA. Ora è ufficiale. I conti non tornano. Così si corre ai ripari con un piano aggiuntivo per 4.800 persone. Saranno realizzati 700 appartamenti in più e Moduli abitativi (Map) anche nelle frazioni.
L’AMPLIAMENTO. È stato deciso ieri sera, al termine della Conferenza dei servizi tra Protezione civile, Regione, Provincia e Comune dell’Aquila. Verrà incrementato il piano Case con la realizzazione di nuovi alloggi. Ai 160 edifici in fase di realizzazione - per un totale di circa 4.000-4.500 appartamenti che ospiteranno circa 15.000 persone - si aggiungeranno 700 appartamenti destinati a circa duemila sfollati. Saranno realizzate venti piastre antisismiche in più: 12 a Paganica, quattro a Coppito, due a Sassa (nucleo industriale), una a Gignano e l’ultima a Tempera. Non saranno espropriate nuove aree ma si procederà con gli ampliamenti nei cantieri esistenti.
I LAVORI IN CORSO. Proseguono nelle 19 aree previste nel progetto Case. E’ in corso la costruzione delle piastre nei cantieri più recenti di Assergi 2, Coppito 2 e 3, Paganica. Lunedì sono state completate tutte le 164 piastre di fondazione con isolatori sismici, in netto anticipo rispetto al programma iniziale. Gli edifici sui quali si sta lavorando in questi giorni sono 120, su un totale di 164 complessi antisismici previsti: alcuni sono già completati da un punto di vista strutturale e si sta procedendo a installare gli impianti e a montare i serramenti. In molte aree sono in piena fase realizzativa le opere di urbanizzazione, comprensive di strade, infrastrutture e pavimenti industriali. È stata affidata la realizzazione di impianti fotovoltaici, mediante il comodato d’uso. Sempre lunedì è iniziato l’allestimento degli arredi interni negli edifici completati di Bazzano e Cese. Nel frattempo sono state attivate anche le procedure di gara per la realizzazione degli ascensori e per la progettazione e la sistemazione a verde delle parti esterne delle diciannove aree.
MODULI ABITATIVI. Sono l’altra novità del programma di ampliamento. Per oggi, come anticipato dall’assessore Luca D’Innocenzo (Politiche abitative), il sindaco Massimo Cialente firmerà l’ordinanza che prevede la realizzazione di Moduli abitativi provvisori (Map) per le frazioni di Pianola, Bagno, Monticchio, San Gregorio, Sassa, Roio, Pescomaggiore e Filetto. «Ci sarà la disponibilità di circa 1.200-1.300 Map che copriranno il fabbisogno di 2.800 persone, praticamente la popolazione delle intere frazioni», precisa D’Innocenzo, «ci si è resi conto che i conti non tornavano e così è stato necessario un incremento. Con la realizzazione di piastre antisismiche si andrà a fronteggiare le esigenze di Paganica e Coppito. Probabilmente si procederà con l’estensione contrattuale per le ditte già al lavoro, anche se è un aspetto da chiarire. I tempi di consegna? Restano sempre fissati per la fine di dicembre». Il progetto iniziale prevedeva la realizzazione di 2.500 Map, o casette in legno, solo in altri 34 comuni del «cratere». I primi 1.300 dovrebbero essere disponibili entro la fine di settembre. In molti centri le casette in legno sono arrivate attraverso donazioni, a Onna, Villa Sant’Angelo, San Demetrio, Ocre e Fossa.
CASE DA REQUISIRE. La prefettura, intanto, prosegue il lavoro per la requisizione di case agibili sfitte. In base ai dati del Comune, sono trecento gli appartamenti già individuati. Un centinaio dovrebbe essere disponibile quasi subito, gli altri nell’arco di un mese.
L’AMPLIAMENTO. È stato deciso ieri sera, al termine della Conferenza dei servizi tra Protezione civile, Regione, Provincia e Comune dell’Aquila. Verrà incrementato il piano Case con la realizzazione di nuovi alloggi. Ai 160 edifici in fase di realizzazione - per un totale di circa 4.000-4.500 appartamenti che ospiteranno circa 15.000 persone - si aggiungeranno 700 appartamenti destinati a circa duemila sfollati. Saranno realizzate venti piastre antisismiche in più: 12 a Paganica, quattro a Coppito, due a Sassa (nucleo industriale), una a Gignano e l’ultima a Tempera. Non saranno espropriate nuove aree ma si procederà con gli ampliamenti nei cantieri esistenti.
I LAVORI IN CORSO. Proseguono nelle 19 aree previste nel progetto Case. E’ in corso la costruzione delle piastre nei cantieri più recenti di Assergi 2, Coppito 2 e 3, Paganica. Lunedì sono state completate tutte le 164 piastre di fondazione con isolatori sismici, in netto anticipo rispetto al programma iniziale. Gli edifici sui quali si sta lavorando in questi giorni sono 120, su un totale di 164 complessi antisismici previsti: alcuni sono già completati da un punto di vista strutturale e si sta procedendo a installare gli impianti e a montare i serramenti. In molte aree sono in piena fase realizzativa le opere di urbanizzazione, comprensive di strade, infrastrutture e pavimenti industriali. È stata affidata la realizzazione di impianti fotovoltaici, mediante il comodato d’uso. Sempre lunedì è iniziato l’allestimento degli arredi interni negli edifici completati di Bazzano e Cese. Nel frattempo sono state attivate anche le procedure di gara per la realizzazione degli ascensori e per la progettazione e la sistemazione a verde delle parti esterne delle diciannove aree.
MODULI ABITATIVI. Sono l’altra novità del programma di ampliamento. Per oggi, come anticipato dall’assessore Luca D’Innocenzo (Politiche abitative), il sindaco Massimo Cialente firmerà l’ordinanza che prevede la realizzazione di Moduli abitativi provvisori (Map) per le frazioni di Pianola, Bagno, Monticchio, San Gregorio, Sassa, Roio, Pescomaggiore e Filetto. «Ci sarà la disponibilità di circa 1.200-1.300 Map che copriranno il fabbisogno di 2.800 persone, praticamente la popolazione delle intere frazioni», precisa D’Innocenzo, «ci si è resi conto che i conti non tornavano e così è stato necessario un incremento. Con la realizzazione di piastre antisismiche si andrà a fronteggiare le esigenze di Paganica e Coppito. Probabilmente si procederà con l’estensione contrattuale per le ditte già al lavoro, anche se è un aspetto da chiarire. I tempi di consegna? Restano sempre fissati per la fine di dicembre». Il progetto iniziale prevedeva la realizzazione di 2.500 Map, o casette in legno, solo in altri 34 comuni del «cratere». I primi 1.300 dovrebbero essere disponibili entro la fine di settembre. In molti centri le casette in legno sono arrivate attraverso donazioni, a Onna, Villa Sant’Angelo, San Demetrio, Ocre e Fossa.
CASE DA REQUISIRE. La prefettura, intanto, prosegue il lavoro per la requisizione di case agibili sfitte. In base ai dati del Comune, sono trecento gli appartamenti già individuati. Un centinaio dovrebbe essere disponibile quasi subito, gli altri nell’arco di un mese.