Avezzano, il pugile accoltellato: "Ho visto la morte in faccia"
Di Berardino: «Mi ha salvato mio nipote». Denunciati tre fratelli per l'aggressione
AVEZZANO. «Ho visto la morte in faccia, ho avuto paura di non farcela». Dal suo letto d’ospedale, il pugile Ivan Di Berardino, 38 anni, ex campione italiano dei pesi massimi, racconta i momenti drammatici dell’accoltellamento avvenuto la scorsa sera ad Avezzano.
«È grazie a mio nipote che mi ha soccorso che sono ancora vivo», ha spiegato Di Berardino, «credevo di morire, sono salvo per un soffio. Ora spero di riprendermi presto e confido nella giustizia affinché venga fatta chiarezza e i responsabili di quanto avvenuto paghino». Tre fratelli sono stati denunciati per l’aggressione, due sono accusati di tentato omicidio, il terzo di lesioni. (p.g.)
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