Caccia alla sede per il nascente centro di ricerca

L’AQUILA. Al ministro Barca piace la sede dell’asilo occupato di viale Duca degli Abruzzi. Cialente ribatte che ci sono due alternative: un’ala dell’ex albergo nella stessa strada, a poche centinaia...

L’AQUILA. Al ministro Barca piace la sede dell’asilo occupato di viale Duca degli Abruzzi. Cialente ribatte che ci sono due alternative: un’ala dell’ex albergo nella stessa strada, a poche centinaia di metri, ma anche il palazzo ex Gil alla villa comunale liberato dagli uomini di Gaetano Fontana. Caccia alla sede in città per il Gran Sasso Science institute. Nulla è ancora definito e il dibattito rimane aperto con varie sfumature.

Secondo Cialente «la sede ideale, che si può realizzare in pochissimo tempo, è sicuramente dentro all’ex ospedale San Salvatore. Mi sto preoccupando di predisporre la progettazione. Si può fare in tempi rapidissimi per avere una sede modernissima che contemporaneamente possa ospitare sia la parte della docenza e del lavoro sia la foresteria. L’area del San Salvatore», continua ancora il sindaco, «voglio recuperarla tra le prime. Ho parlato con l’Asl, lì l’Università deve definire l’acquisto, altrimenti interveniamo anche noi come Comune attraverso un’area di trasformazione. Attualmente la sede è dell’Asl».

Sulla vicenda dell’asilo occupato Cialente conferma che la soluzione di quell’edificio piace al governo. «Ma c’è da dire», ribadisce il sindaco, «che quell’immobile è già fonte di finanziamento per una serie di lavori e inoltre non si possono spostare le funzioni che lì ci sono. La soluzione proposta dell’ex asilo non risolve, poi, il problema della foresteria, vale a dire della parte alberghiera che non vedo nemmeno troppo recuperabile all’ex dispensario. Io, a questo punto, sono per fare una sede nuova nel giro di 18 mesi. Del resto, si fa prima a farla nuova che a rimettere le mani su un edificio già esistente. I fondi sono gli stessi del ministero per l’acquisizione. Ovviamente nell’attesa servirà una localizzazione temporanea. Ne propongo due, una è l’ex albergo Duca degli Abruzzi in questo momento chiuso. C’è un’ala classificata come A. Oppure una sede temporanea può essere l’ex Isef liberata dall’Ufficio coordinamento della ricostruzione. La ratio è di mettere una sede al centro, nell’area universitaria. L’ex San Salvatore nel piano strategico è zona per studenti e servizi all’università. Lì può nascere una sede bellissima realizzabile nel giro di due anni. L’ex asilo è una B e richiede comunque un intervento di riparazione. La caccia continua. ©RIPRODUZIONE RISERVATA