L'AQUILA. La Camera di commercio dell'Aquila taglia il traguardo dei 150 anni. Fu istituita con decreto regio il 31 agosto 1862, un anno dopo l'Unità d'Italia, come riconoscimento al valore economico della provincia aquilana e alla laboriosità dei suoi abitanti. I festeggiamenti si sono aperti ieri, con un concerto dell'Istituzione Sinfonica Abruzzese, al Ridotto del Teatro Comunale. Oggi, il momento clou delle celebrazioni, con la visita in mattinata, nella sede storica della Camera di commercio, in corso Vittorio Emanuele, danneggiata dal sisma del 2009. Presenti, oltre al presidente, Lorenzo Santilli, e al segretario generale, Fausta Emilia Clementi, altri 30 presidenti di enti camerali italiani che compiono 150 anni di attività.

«Le celebrazioni per i 150 di attività hanno l'obiettivo di far conoscere la storia e il contributo dato al successo di un sistema economico ancora oggi riconosciuto e apprezzato, riaffermando il ruolo rilevante e strategico degli enti camerali nello sviluppo del territorio» ha detto il presidente, Santilli, «nel suo percorso evolutivo l'ente camerale è stato sempre al fianco delle imprese, promuovendo strategie, programmi e iniziative per sostenerne la crescita, lo sviluppo e l'innovazione. Nella consapevolezza che alla crescita delle imprese e del lavoro è legato il benessere di un territorio».

Una provincia, quella aquilana, che da sempre può contare su alcuni punti di forza, ma che trova nell'isolamento fisico rispetto ad altre importanti realtà economiche, il suo “tallone di Achille”. «La ristampa anastatica della relazione di Tortis al Governo fotografa la realtà economica del tempo, sottolineandone le tante eccellenze, che dovevano essere accompagnate da interventi che eliminassero l'isolamento del territorio rispetto ad altre città importanti. Oggi come allora» sottolinea Santilli «la Camera di commercio svolge un ruolo di sostegno e promozione dell'intero sistema economico produttivo e di valorizzazione del territorio».

«E' un momento importante ed emozionante» ha sottolineato Clementi «i 150 anni di attività ci forniscono uno spaccato della funzione rivestita, nel tempo, dal nostro ente e ne segnano l'evoluzione. La Camera di commercio da sempre ha rappresentanto una felice sintesi tra pubblico e privato. Sintesi che si traduce in un adeguato supporto e rappresentatività al sistema delle imprese, che vive un momento di particolare difficoltà». (m.p.)