Capistrello, la Bella della Rocca compie cento anni

CAPISTRELLO. Qualche acciacco c’è. Ma la Bella della Rocca conserva uno smalto da fare invidia. Assunta Carpineta veniva chiamata così, tanta era la sua avvenenza. La nonna di Capistrello oggi compie 100 anni. Nata il 16 dicembre 1912, continua a essere un punto di riferimento per quanti le vogliono bene. Oggi viene festeggiata nella casa di famiglia dai figli e dai tanti nipoti.

Nonna Assunta non ha avuto un’infanzia facile. Suo padre Giuseppe l’ha lasciata appena neonata per migrare verso il sogno americano. Ma lì trovò la morte. Assunta aveva due anni e fu cresciuta da mamma Carmina.

«Le mie giornate erano faticose e iniziavano a lavorare quando la luna era ancora alta nel cielo» ricorda nonna Assunta «per accompagnare gli animali al pascolo e cercare legna per riscaldare mia madre e i fratelli. Una fedele amica era la mia amata nonna, con la quale ero solita passare le mie nottate e ascoltare le sue sagge storie. Mi chiamavano la Bella della Rocca e molti erano i miei ammiratori. Ma solo uno era l’uomo giusto, gentile, cortese e bellissimo: Nazzareno Persia».

Assunta e Nazzareno hanno promesso il loro amore davanti a Dio nel dicembre 1932. La coppia ha avuto sei figli: Gino, Giuseppina, Fernando, Ernestina, Vittorio ed Elena. Nel corso degli anni, i coniugi Persia hanno festeggiato l’arrivo di dieci nipoti e nove pronipoti. Un vuoto immenso l’ha lasciato la morte dell'amato marito Nazzareno, ma nonna Assunta ha continuato a riversare il suo amore sulla famiglia. «Per tutti noi è un pozzo di saggezza» affermano i nipoti «al quale attingiamo ogni giorno. Cento anni sono passati da quel freddo 16 dicembre 1912 e oggi tutti noi ci sentiamo in possesso di una immensa fortuna: la presenza di nonna Assunta».

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