Caro pedaggi, i sindaci rilanciano: «Subito l’incontro al ministero»

5 Giugno 2023

La convocazione attesa entro fine maggio per l’avvio del tavolo di confronto non è ancora arrivata Nazzarro: non c’è più tempo da perdere, tariffe e sicurezza sono questioni da affrontare con urgenza

CARSOLI. Settimana decisiva per l’avvio del tavolo di confronto tra il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, il comitato dei sindaci di Abruzzo e Lazio, per la lotta al caro pedaggi e la messa in sicurezza delle autostrade, e l’Anas, nuovo concessionario di A24 e A25. Questa mattina il sindaco di Carsoli, Velia Nazzarro, coordinatrice del comitato, tornerà a contattare Davide Bordoni, consigliere del ministro Matteo Salvini, per conoscere la data del prossimo incontro.
«In realtà l’incontro si sarebbe dovuto tenere entro il 31 maggio», spiega Nazzarro, «almeno così ci era stato detto ad aprile scorso quando siamo stati ricevuti al ministero. Poi ci hanno fatto sapere che ci avrebbero convocati tra il 5 e il 9 giugno. Aspettiamo di conoscere la data dell’incontro domani (oggi per chi legge), aggiunge il sindaco di Carsoli, «è necessario attivare un tavolo ristretto e operativo per cominciare a studiare proposte sui pedaggi e visionare i progetti per la messa in sicurezza dell’autostrada, sia quelli in corso d’opera che quelli in programma».
Insomma per Nazzarro «il tavolo tecnico deve essere avviato, non c’è più tempo da perdere», dice, «occorre affrontare una volta per tutte la questione tariffe e il nodo della sicurezza».
La lotta contro il caro pedaggi è partita nel 2018. A quel tempo il comitato era costituito da una ventina di amministratori che si erano dati appuntamento a Carsoli per impedire il salasso annunciato dall’allora concessionario di A24 e A25. Il primo gennaio del 2019 Strada dei Parchi aveva paventato un aumento delle tariffe del 18,48% che fece scattare la mobilitazione dei sindaci. Il primo cittadino di Carsoli, Velia Nazzarro, iniziò così a dialogare con il ministro dei Trasporti e della mobilità sostenibile dell’epoca, Danilo Toninelli, facendosi portavoce della battaglia volta a bloccare gli aumenti. Non solo il caro pedaggi, ben presto anche la sicurezza dell’infrastruttura incominciò a preoccupate il comitato che via via ha raccolto sempre maggiori adesioni.
Oggi si contano 118 componenti, tra amministratori e associazioni di categoria. Il comitato non si è mai arreso, dialogando e spesso scontrandosi, con i vari ministri di turno, Paola De Micheli, Enrico Giovannini e ora Matteo Salvini.
Grazie alla tenacia degli amministratori si è riusciti di volta in volta ad ottenere il “congelamento” delle tariffe. Manifestazioni sotto i “palazzi romani”, proteste fuori dai caselli autostradali e appelli hanno caratterizzato gli ultimi quattro anni.
«È necessario trovare una soluzione definitiva sia sulla questione tariffe che garanzie sulla messa in sicurezza dell’autostrada», auspica il sindaco Nazzarro in attesa di conoscere la data del prossimo incontro al ministero per poter chiudere la partita evitando nuove mobilitazioni.
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