Castel di Sangro, Equitalia pignora anche la Comunità montana
Debito di 40mila euro non pagato alla società che gestisce l’impianto rifiuti
CASTEL DI SANGRO. Equitalia colpisce ancora e non risparmia neppure enti pubblici come la Comunità montana, raggiunta da un atto di pignoramento per quasi 40mila euro. Questa volta non si tratta di vicende legate allo svolgimento dei Mondiali di sci, ma di un recupero coattivo di un debito non pagato dalla società Asa che gestisce l’impianto di smaltimento dei rifiuti di Bocche di Forli, a servizio dei 13 Comuni del comprensorio. Qualche mese fa, infatti, l’ente montano aveva disposto a favore della società che gestisce l’impianto di proprietà della stessa Comunità montana, il pagamento della somma di 140mila euro. Tale cifra era stata stanziata a titolo di rimborso per l’esecuzione di lavori straordinari e urgenti, indispensabili per fronteggiare situazioni di emergenza nella gestione dell’impianto di trattamento e smaltimento dei rifiuti. Lavori imposti nell’ambito delle prescrizioni per il mantenimento dell’Aia (Autorizzazione integrata ambientale), certificazione indispensabile per il funzionamento di impianti che si occupano di rifiuti. La somma stanziata, però, non era stata versata per intero a favore dell’Asa, poiché la Comunità montana si era riservata di erogare la parte restante di quasi 40mila euro, solo dopo che fosse stato saldato il debito in sospeso con Equitalia. Un’inadempienza che invece, a distanza di sei mesi, non è ancora stata risolta da parte dell’Asa, ragion per cui Equitalia ha presentato il conto da versare alla stessa Comunità montana. L’agente di riscossione della provincia dell’Aquila ha quindi “bussato” alle casse dell’ente di Castel di Sangro pignorando il credito da versare. Per chiudere la vicenda, quindi, il commissario liquidatore Enzo Patitucci, non ha potuto far altro che autorizzare il pagamento. (c.s.)
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