Chiodi «scippa» i fondi al Comune
Il Comune aveva già iscritto sul suo bilancio decine di milioni di euro che dovrebbero servire a ricostruire il patrimonio edilizio di proprietà comunale. Nei mesi scorsi erano state fatte delle...
Il Comune aveva già iscritto sul suo bilancio decine di milioni di euro che dovrebbero servire a ricostruire il patrimonio edilizio di proprietà comunale. Nei mesi scorsi erano state fatte delle intese con i cosiddetti soggetti attuatori (in particolare il provveditorato alle Opere Pubbliche e la Soprintendenza) sottoscritte anche dal commissario Chiodi, in base alle quali sarebbe stato il Comune a girare i finanziamenti ai soggetti attuatori una volta pronto il progetto e avviato il cantiere. Qualche giorno fa invece il sindaco Cialente (nella foto) ha «scoperto» che con una nota del 5 luglio Chiodi, ufficialmente dimissionario ma in carica per l’ordinaria amministrazione, ha chiesto ai ministri competenti di mandare quei soldi direttamente ai soggetti attuatori , scavalcando il Comune.
Ieri il sindaco ha scritto ai ministri per chiedere che la richiesta di Chiodi non venga tenuta in considerazione anche perché, scrive il primo cittadino in tal modo «il Comune viene posto al di fuori di ogni processo decisionale sulla ricostruzione del proprio patrimonio pubblico creando un serie di difficoltà gestionali, amministrative e di corretti rapporti istituzionali. Pertanto, si chiede ai Ministeri interessati di valutare la richiesta del Commissario della Ricostruzione in stretto parallelo di quanto sottolinea questo Ente ed in considerazione degli atti amministrativi e contabili già assunti dal Comune nel procedimento di attuazione della ricostruzione del proprio patrimonio».
Tanto per cambiare insomma continua una sorta di «guerra» sotterranea fra Comune e struttura commissariale.