Clan Viola, prime condanne
Riti abbreviati e patteggiamenti per spaccio di droga
AVEZZANO. Sette condanne, quattro patteggiamenti e 19 rinvii a giudizio per il maxi processo al clan Viola. I trenta imputati erano finiti sotto accusa per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti grazie a un’indagine della Distrettuale antimafia dell’Aquila e dei carabinieri di Avezzano.
IL PROCESSO. Riguarda i componenti dell’organizzazione che ruotava attorno alla villa fortificata di via dei Tulipani, ad Avezzano. La villa bunker di Emidio Viola, confiscata, è stata assegnata al Comune che vi realizzerà la biblioteca comunale. L’udienza, rinviata per i fascicoli dispersi sotto le macerie, è arrivata alla seconda seduta. Le richieste del pm Stefano Gallo per 30 imputati coinvolti in una delle più importanti operazioni antidroga erano arrivate un anno fa. Dopo il terremoto, i fascicoli sono stati recuperati a settembre scorso.
LE CONDANNE. Il giudizio abbreviato si è svolto per Gabriele Torti (condannato a 9 anni), Giuseppe D’Alimonti (8 anni), Gianluca Mennillo (8 anni), Daniele Scancella (5 anni), Felice Pasqualoni (un anno), Luigi Damiano Montagliani (8 mesi con pena sospesa) e Romeo Torti (6 mesi con pena sospesa). Hanno invece patteggiato la pena Antonio Maggi (3 anni e sei mesi, con tre anni condonati), Giuseppe Letta (9 mesi), Luca D’Elia (8 mesi) e Attilio D’Alessio. Sono invece stati rinviati a giudizio Emidio Viola, Michele Tomaselli, Ivan Agatic, Nunzio Scavo, Bruno Morelli, Agnieska Siska, Iole Barbone, Antonio Viola, Barbara Viola, Valerio Viola, Domenico Vulpiani, Liliana Guarnieri, Rosa Ciciotti, Walter Renato Gentile, Giuseppe Faenza, Vincenzo Bruno, Maria Rosaria Berardicurti, Joanna Sptepkowska e Syska Miroslaw Andrei detto Mirek. L’udienza di rinvio a giudizio si terrà il 14 ottobre ad Avezzano.
Le indagini portarono allo smantellamento dell’intero clan che aveva la sua base nella villa bunker di Emidio Viola, ritenuto il capo dell’organizzazione. Il collegio difensivo: avvocati Roberto Verdecchia, Antonio Milo, Fernando Romolo Longo, Emilio Amicone, Vincenzo Retico, Domenico Quadrato, Carla Vicini, Nello Serchia, Paolo Palma e Mirella Bacchetta.

IL PROCESSO. Riguarda i componenti dell’organizzazione che ruotava attorno alla villa fortificata di via dei Tulipani, ad Avezzano. La villa bunker di Emidio Viola, confiscata, è stata assegnata al Comune che vi realizzerà la biblioteca comunale. L’udienza, rinviata per i fascicoli dispersi sotto le macerie, è arrivata alla seconda seduta. Le richieste del pm Stefano Gallo per 30 imputati coinvolti in una delle più importanti operazioni antidroga erano arrivate un anno fa. Dopo il terremoto, i fascicoli sono stati recuperati a settembre scorso.
LE CONDANNE. Il giudizio abbreviato si è svolto per Gabriele Torti (condannato a 9 anni), Giuseppe D’Alimonti (8 anni), Gianluca Mennillo (8 anni), Daniele Scancella (5 anni), Felice Pasqualoni (un anno), Luigi Damiano Montagliani (8 mesi con pena sospesa) e Romeo Torti (6 mesi con pena sospesa). Hanno invece patteggiato la pena Antonio Maggi (3 anni e sei mesi, con tre anni condonati), Giuseppe Letta (9 mesi), Luca D’Elia (8 mesi) e Attilio D’Alessio. Sono invece stati rinviati a giudizio Emidio Viola, Michele Tomaselli, Ivan Agatic, Nunzio Scavo, Bruno Morelli, Agnieska Siska, Iole Barbone, Antonio Viola, Barbara Viola, Valerio Viola, Domenico Vulpiani, Liliana Guarnieri, Rosa Ciciotti, Walter Renato Gentile, Giuseppe Faenza, Vincenzo Bruno, Maria Rosaria Berardicurti, Joanna Sptepkowska e Syska Miroslaw Andrei detto Mirek. L’udienza di rinvio a giudizio si terrà il 14 ottobre ad Avezzano.
Le indagini portarono allo smantellamento dell’intero clan che aveva la sua base nella villa bunker di Emidio Viola, ritenuto il capo dell’organizzazione. Il collegio difensivo: avvocati Roberto Verdecchia, Antonio Milo, Fernando Romolo Longo, Emilio Amicone, Vincenzo Retico, Domenico Quadrato, Carla Vicini, Nello Serchia, Paolo Palma e Mirella Bacchetta.
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