SULMONA
Coronavirus, Malvestuto (Brigata Maiella): la guerra è un'altra cosa
L'ultimo ufficiale sopravvissuto della formazione partigiana, 99 anni: "Tutto questo passerà, ricordatevi sempre il desiderio di libertà che ci animava nei giorni della Resistenza"
SULMONA. Compie 99 anni oggi Gilberto Malvestuto, l'ultimo ufficiale sopravvissuto della Brigata Maiella, l'unica formazione partigiana decorata con la medaglia d'oro al valor militare della Resistenza. Lucidissimo, fisicamente ancora integro, segue tutte le vicende dei tempi del coronavirus e pur ammettendo che «qui dove mi trovo mi arriva tutto ovattato, ho avuto un po' di febbre anche io, ma non era niente di grave», quando sente parlare di "guerra" in riferimento alla pandemia ha un piccolo moto e dice che «la guerra è tutta un'altra cosa. Questo paese ha vissuto momenti peggiori, tutto questo passerà di sicuro e allora dovremo dimenticare e andare avanti. Il prossimo anno avrò 100 anni se Dio mi permetterà di arrivarci, ma io non voglio dimenticare mai le vicende della Resistenza. Come faccio a dimenticarmi quel ragazzo che morì accanto a me colpito da una raffica di mitra? Aveva un avvenire. Ed è morto per la Patria, per la libertà di questo paese. Ecco» chiosa il tenente Malvestuto, plotone mortai della Brigata Maiella «sono onorato che vi ricordate di me, ma vorrei che vi ricordaste soprattutto del desiderio di libertà che ci animava in quei giorni».