Corso senza le auto, firmano in 1.200 Chiesto un esperimento per Natale
Petizione di «L’altra città» al sindaco, proposte agevolazioni per residenti e mezzi pubblici.
SULMONA. Sono 1.200 le firme raccolte dall’associazione «L’Altra città» per chiedere la chiusura di corso Ovidio al traffico. Giovedì saranno consegnate al sindaco. La raccolta di firme è iniziata la scorsa estate ed è andata avanti fino all’autunno, tramite banchetti di raccolta nel centro storico e in diversi esercizi commerciali.
L’OBIETTIVO. La petizione lanciata dall’associazione mira a ottenere la totale chiusura di corso Ovidio alle auto, garantendo però il passaggio ai residenti lungo gli attraversamenti - le strade che tagliano perpendicolarmente la principale strada del centro - e la circolazione dei mezzi pubblici.
PIANO TRAFFICO. «Non chiediamo all’amministrazione una ulteriore spesa per l’elaborazione di un nuovo piano traffico», spiega Armando Sulprizio dell’associazione L’Altra città, «perché si potrebbe riprendere e adottare il piano che era già stato elaborato nel 1995. Chiudendo il corso, si restituirebbe la città ai sulmonesi e ai turisti, rendendo il centro più vivibile anche e soprattutto per i bambini».
LE FIRME. La raccolta firme per chiedere la chiusura del centro storico è partita a luglio ed è andata avanti fino all’autunno, riscuotendo buon successo tra i sulmonesi. «Siamo a quota 1.200», aggiunge Sulprizio, «ora le ritireremo dai vari punti di raccolta e giovedì le consegneremo al sindaco».
ALTRE INIZIATIVE. L’associazione non intende fermarsi alla raccolta di firme. «Andremo avanti con altre attività», aggiunge Sulprizio, «tra queste ci sarà l’allestimento di una mostra fotografica con tutte le piazzette del centro storico che potrebbero trasformarsi in punti di gioco per i bambini».
VERSO IL NATALE. Uno degli obiettivi dell’associazione è quello di ottenere una prima chiusura del centro durante il periodo natalizio. Sarebbe l’occasione per sperimentare la reazione dei sulmonesi all’allontanamento delle auto dal Corso.
L’OBIETTIVO. La petizione lanciata dall’associazione mira a ottenere la totale chiusura di corso Ovidio alle auto, garantendo però il passaggio ai residenti lungo gli attraversamenti - le strade che tagliano perpendicolarmente la principale strada del centro - e la circolazione dei mezzi pubblici.
PIANO TRAFFICO. «Non chiediamo all’amministrazione una ulteriore spesa per l’elaborazione di un nuovo piano traffico», spiega Armando Sulprizio dell’associazione L’Altra città, «perché si potrebbe riprendere e adottare il piano che era già stato elaborato nel 1995. Chiudendo il corso, si restituirebbe la città ai sulmonesi e ai turisti, rendendo il centro più vivibile anche e soprattutto per i bambini».
LE FIRME. La raccolta firme per chiedere la chiusura del centro storico è partita a luglio ed è andata avanti fino all’autunno, riscuotendo buon successo tra i sulmonesi. «Siamo a quota 1.200», aggiunge Sulprizio, «ora le ritireremo dai vari punti di raccolta e giovedì le consegneremo al sindaco».
ALTRE INIZIATIVE. L’associazione non intende fermarsi alla raccolta di firme. «Andremo avanti con altre attività», aggiunge Sulprizio, «tra queste ci sarà l’allestimento di una mostra fotografica con tutte le piazzette del centro storico che potrebbero trasformarsi in punti di gioco per i bambini».
VERSO IL NATALE. Uno degli obiettivi dell’associazione è quello di ottenere una prima chiusura del centro durante il periodo natalizio. Sarebbe l’occasione per sperimentare la reazione dei sulmonesi all’allontanamento delle auto dal Corso.