VALLE SUBEQUANA
Cucciolo di lupo investito rimane per ore nelle acque gelide di un canale
"Benny" è stato recuperato e sarà sottoposto ad accertamenti per comprendere il suo stato di salute: il Wwf torna a sollevare la questione della poca sicurezza nelle aree protette
AVEZZANO. Rinvenuto un giovane Lupo investito nel territorio della Valle Subequana. Il WWF Abruzzo Montano, mentre si augura un pieno recupero della salute dell’animale, ricorda che sono necessari interventi strutturali e giusti comportamenti per diminuire il rischio di impatto con la fauna selvatica lungo le infrastrutture viarie.
Negli scorsi giorni, come tristemente noto, nel territorio della Valle Subequana, nei pressi di Gagliano Aterno è stato investito un giovane lupo di circa un anno probabilmente a causa della forte velocità di un’auto: il cucciolo è rimasto per ore nella gelida acqua di un canale sul ciglio della strada, il che lo ha portato in ipotermia.
Grazie alla segnalazione di Benedetta Cericola e Luca Di Vincenzo (attivista WWF Abruzzo Montano), con la conseguente e tempestiva organizzazione tra la Forestale di Fontecchio e di Secinaro in collaborazione con il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, il Lupo chiamato Benny è stato recuperato e sarà sottoposto ad accertamenti per comprendere il suo stato di salute, di certo non promettente purtroppo.
"L’accaduto ci porta a constatare nuovamente una poca attenzione da parte degli automobilisti che percorrono le strade della Valle Subequana, ma anche di chi è deputato alla gestione delle infrastrutture lineari che può mettere in pericolo non solo la fauna selvatica ma anche la vita di chi percorre quelle strade. A tal proposito, il WWF Abruzzo Montano rimarca quanto sia imprescindibile informare e sensibilizzare le persone sull’importanza della tutela ambientale nelle aree protette e nelle aree contigue, al fine di salvaguardare le specie che le abitano. Inoltre, esortiamo la regione Abruzzo, in particolare l’Assessorato all’Ambiente, e il Parco Regionale Sirente-Velino a reperire i fondi necessari ad implementare dissuasori visivi, uditi e/o olfattivi per scoraggiare la fauna dall’attraversamento del manto stradale nei punti più trafficati, e/o sottopassi e sovrappassi dotati di elementi naturali che inducano la fauna ad utilizzarli per l’attraversamento. Opere queste già utilizzate con successo in altre regioni, come l’Umbria, ma anche in Abruzzo all’interno di Parchi nazionali e di Riserve regionali, come ad esempio nell’Oasi WWF e Riserva naturale regionale “Gole del Sagittario” e che consentirebbero di ridurre il numero di incidenti con animali selvatici.Nel caso odierno la tragedia è stata evitata, si spera, grazie alla forte collaborazione tra volontari ed Enti. Questa cooperazione è fondamentale per tutelare l'ambiente in cui viviamo.Adesso possiamo solo sperare che Benny, attualmente sotto osservazione presso il Centro Di Recupero Fauna Selvatica a Pescasseroli possa sopravvivere e riacquistare un miglior stato di salute."