Cultura, L'Aquila si candida a capitale europea 2019
L'ufficialità arriva dall'assessore Pezzopane: "In quell'anno ricorrerà il decimo anniversario del terremoto, sarà un obiettivo anche per la ricostruzione"
L'AQUILA. "Un progetto preliminare che parte dalle radici antiche ma che vuole ammodernare questa città e darle una nuova funzione europea". Con queste prerogative, illustrate dall'assessore comunale alla cultura, Stefania Pezzopane, il Comune dell'Aquila intende candidarsi al ruolo di Capitale europea della cultura per l'anno 2019.
Oggi l'ufficializzazione in un incontro con i cronisti cui hanno partecipato anche il sindaco uscente del capoluogo, Massimo Cialente, che ha consegnato il documento strategico al ministro per la Coesione terrioriale Fabrizio Barca, ed Errico Centofanti, uomo di cultura (fu lui nel 1983 a reinventare la Perdonanza Celestiniana com'è conosciuta oggi) individuato come figura di raccordo del progetto.
"Ci candidiamo", ha detto la Pezzopane, "non appena uscirà il bando. A giorni la consultazione dei cittadini per darci altre idee. Tutti devono essere coinvolti, tutte le istituzioni, la Regione, le Province, le Camere di commercio, tutti i Comuni: se L'Aquila ottiene quest'obiettivo sarà importante per tutto l'Abruzzo". L'assessore ha anche ricordato che "il 2019 sarà un anno importante, in cui sarà trascorso un decennio dal terremoto. Guardiamo a quella data come un obiettivo di ricostruzione".
Oggi l'ufficializzazione in un incontro con i cronisti cui hanno partecipato anche il sindaco uscente del capoluogo, Massimo Cialente, che ha consegnato il documento strategico al ministro per la Coesione terrioriale Fabrizio Barca, ed Errico Centofanti, uomo di cultura (fu lui nel 1983 a reinventare la Perdonanza Celestiniana com'è conosciuta oggi) individuato come figura di raccordo del progetto.
"Ci candidiamo", ha detto la Pezzopane, "non appena uscirà il bando. A giorni la consultazione dei cittadini per darci altre idee. Tutti devono essere coinvolti, tutte le istituzioni, la Regione, le Province, le Camere di commercio, tutti i Comuni: se L'Aquila ottiene quest'obiettivo sarà importante per tutto l'Abruzzo". L'assessore ha anche ricordato che "il 2019 sarà un anno importante, in cui sarà trascorso un decennio dal terremoto. Guardiamo a quella data come un obiettivo di ricostruzione".
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