D’Alfonso fa un blitz all’ospedale San Salvatore

24 Luglio 2014

Il presidente della Regione: «Confronto per capire e risolvere le criticità della struttura sanitaria». Presto la convocazione del manager contestato

L’AQUILA. Mentre dilaga lo scontro politico in merito alla poltrona del manager dell’Asl Giancarlo Silveri, il presidente della Regione Luciano D’Alfonso gioca d’anticipo e varca la soglia del «San Salvatore», per «capire e risolvere le criticità della struttura sanitaria». Accompagnato dal sindaco Massimo Cialente, dal vicepresidente della giunta regionale Giovanni Lolli e dallo stesso Silveri, il presidente della Regione ieri mattina ha visitato l’ospedale, soffermandosi per oltre un’ora nei reparti e parlando direttamente con il personale medico e paramedico. «Una visita con l’occhio del paziente», ha commentato D’Alfonso, «ma anche una visita con giusta attenzione al quotidiano del personale che lavora e di chi viene a chiedere servizi».

Il presidente della Regione non ha espresso giudizi di sorta, ma ha aperto la strada per «individuare una metodologia del confronto, in grado di capire e dunque risolvere le criticità della struttura sanitaria, individuando due momenti di conoscenza: un primo incontro a stretto giro di posta con i vertici dell’azienda sanitaria. E un secondo incontro, a settembre, con tutte le persone che in questo ospedale hanno contratti di lavoro». D’Alfonso ha toccato i reparti del pronto soccorso, del pronto soccorso pediatrico, del G8 e di Oncologia: su quest’ultimo, al centro delle polemiche per la vicenda dell’associazione «L’Aquila per la vita», ha sottolineato la necessità «di accendere le luci, pensando a un’azione comune con il sindaco Cialente». Intanto, continua il botta e risposta tra maggioranza e opposizione al Comune: a replicare al centrosinistra sono il presidente della commissione di Controllo e garanzia Raffaele Daniele e il consigliere Guido Quintino Liris: «Non entro nel merito», dice Daniele, «dei disegni ormai chiari a tutti che vedono la sinistra famelicamente determinata a conquistare la poltrona di direttore generale dell’Asl aquilana. Lo facciano pure, ma lascino fuori da questo squallore i miei concittadini e il personale dell’ospedale aquilano. La commissione si è limitata a diffondere dei dati che, ahimé, non hanno colore politico e lo ha fatto senza ulteriori commenti». Secondo Liris, «il Pd e il centrosinistra dimostrano di essere molto più concentrati su come impadronirsi della sanità aquilana, rispetto alle reali condizioni dell’Asl, in particolar modo dell’ospedale. Emblematici gli atteggiamenti che già nel post-voto regionale contraddistinsero il sindaco e la senatrice Pezzopane che, con pochi numeri alla mano ma, ispirati da un’irrefrenabile ingordigia, chiesero le dimissioni del manager Silveri. Oggi tornano alla carica».

Romana Scopano

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