IL CASO STORICO
Dall'Aquila alla National Gallery: riaffiora il "giallo" del Trittico di Niccolò
Esposto a Londra l'antico dipinto che nel 1861 sparì dal convento della clarisse. Lo storico Fulvio Giustizia indica la strada per chiederne la restituzione
L'AQUILA. Fra gli oltre 2.300 dipinti di varie epoche e scuole, dalla metà del XII secolo all'inizio del secolo scorso, nella National Gallery di Londra è esposto il Trittico di Niccolò da Foligno, “Cristo sulla croce ed altre scene”, opera realizzata nel 1487, che era sparito nel 1861, dal Convento delle clarisse (monache di Santa Chiara) a L’Aquila. A parlare per primo del Trittico di Niccolò fu il duca Giuseppe Rivera, deceduto cento anni fa, uomo di riferimento a quei tempi della cultura aquilana e abruzzese. E a ricordarlo oggi, alla luce dellì'esposizione nel museo di Trafalgar square, è lo storico aquilano Fulvio Giustizia.
Dopo aver ripercorso le tappe storiche e il percorso seguito dal dipinto fino alla vendita per una cifra irrisoria, rispetto al suo reale valore, a un inglese, Giustizia domanda se è finalmente giunto il momento di chiedere la restituzione del Trittico alll'Aquila e alle clarisse.
E la v ia indicata è quello di far rientrare il dipinto nel progetto di recupero del patrimonio culturale da parte dei carabinieri per la tutela del patrimonio culturale facendo leva sulla convenzione internazionale Unidroit, che concerne il ritorno internazionale dei beni culturali rubati o illecitamente esportati.