Elezioni L'Aquila, escluso il capolista dell'Idv

Lelio De Santis fuori per una firma, l'Idv: "Pronti a fare ricorso". Sorteggiato l'ordine delle liste: Enrico Verini (Fli) è primo, Massimo Cialente candidato del centrosinistra, è ultimo

L'AQUILA. Lelio De Santis, capolista Idv, è stato escluso dalla competizione elettorale. A metterlo fuori gioco la mancata firma sul modello di accettazione della candidatura. È questa l'unica sorpresa di rilievo venuta fuori al termine dell'esame, da parte della commissione elettorale circondariale, delle 22 liste presentate a sostegno degli otto candidati in corsa per la poltrona di sindaco. L'Idv, di cui De Santis è anche segretario comunale, presenterà un ricorso al prefetto «per evitare», si legge in una nota del partito, «che un vizio formale possa escludere il candidato che, tra l'altro, ha espletato tutte le incombenze formali e tecniche relative alla lista». Uno scivolone proprio per questo inatteso ma che, comunque, non ha arrecato ulteriori danni alla lista che sostiene il candidato sindaco Angelo Mancini. La commissione ha riscontrato che Luana Scimia e Monica Pilolli non fanno parte dell'elenco dei candidati del Movimento 5 stelle, in quanto presenti in altre compagini.

ORDINE DELLE LISTE. Eseguito il sorteggio per il posizionamento sulla scheda elettorale dei candidati sindaco e delle liste. Enrico Verini (Fli) è primo, Massimo Cialente candidato del centrosinistra, è ultimo. Un sorteggio eseguito dalla commissione circondariale, presieduta dal prefetto Giovanna Maria Iurato. Dunque, al primo posto Enrico Verini (candidato della lista Futuro e Libertà). Seguono Pierluigi Properzi (Pdl, Domani L'Aquila); Giorgio De Matteis (Mpa, L'Aquila città unita, Prospettiva 2022, Udc, Udeur, Tutti per L'Aquila, I Castelli con L'Aquila); Angelo Mancini (L'Aquila oggi, Idv); Vincenzo Vittorini (L'Aquila che vogliamo); Rosetta Enza Blundo (Movimento cinque stelle); Ettore Di Cesare (Cambia musica, In comune); Massimo Cialente (Api, Socialisti riformisti per L'Aquila, Pd, Federazione della sinistra, Sel, Cattolici democratici per L'Aquila).

IL DIFENSORE CIVICO. L'avvocato Vincenzo Calderoni, escluso non senza polemiche, dalle primarie, si è dimesso da difensore civico del Comune. «La decisione», ha spiegato Calderoni in una lettera al presidente del consiglio comunale, «scaturisce dal fatto che ho presentato la lista dei candidati dell'Api. Tale attività è astrattamente incompatibile con la funzione del difensore civico che ha giurato all'assise comunale di essere indipendente e al di sopra delle parti. Sicché credo di dover depositare questo documento per osservare il giuramento pronunciato in ossequio all'alta magistratura cui sono stato eletto». Un dietrofront, quello di Calderoni, visto che a febbraio aveva lasciato il centrosinistra sbattendo la porta.

SEL. Sinistra ecologia e libertà ha presentato ieri la sua lista «fatta di persone» ha detto il coordinatore Giustino Masciocco «che hanno deciso di sposare un progetto ben definito». Accanto a lui la capolista Betty Leone, il candidato del centrosinistra Massimo Cialente e il medico Vittorio Festuccia, battuto alle primarie proprio dal sindaco uscente. «Una lista» è stato spiegato «formata da uomini e donne che vogliono dare continuità al progetto costruito in occasione delle primarie. Un progetto che ha tra i suoi punti fondamentali il lavoro, la giustizia sociale, la riconversione ecologica dell'economia, i diritti civili e la democrazia partecipata». Festuccia, che ha scelto di non candidarsi, si è detto «ancora amareggiato da certi comportamenti riscontrati alle primarie», aggiungendo però, «di essere fermamente convinto della sua appartenenza al centrosinistra e in particolare a Sel». Cialente ha colto l'occasione per rilanciare l'appello agli aquilani a riconfermargli già al primo turno la fiducia. Quindi il ringraziamento a Sel «che sta coordinando la preparazione del programma».

APPELLO PER L'AQUILA. Due le liste della coalizione Appello per L'Aquila a sostegno del candidato sindaco Ettore Di Cesare. «I 64 candidati di In Comune e Cambia Musica», ha detto Di Cesare, «vogliono rappresentare la società civile aquilana: dai docenti universitari ai professionisti, dai commercianti agli imprenditori fino agli studenti. Tante le donne in lista, probabilmente abbiamo la presenza femminile più elevata». Trasparenza e partecipazione i punti centrali. «Da mesi lavoriamo insieme a molti professionisti in gruppi di lavoro che hanno trattato le tematiche più urgenti per il rilancio e la sostenibilità del territorio. Abbiamo imparato un metodo, quello della partecipazione e lo vogliamo portare al Comune».

MOVIMENTO 5 STELLE. «La nostra campagna elettorale? Continueremo ad ascoltare le persone come abbiamo sempre fatto e saremo a disposizione di tutti». A parlare è Enza Blundo candidata sindaco per il Movimento 5 Stelle, i cui cavalli di battaglia sono: legalità, meritocrazia ed equità sociale. Il 12 aprile a dar man forte alla lista arriverà Beppe Grillo.

I NOMI CORRETTI. Ripubblichiamo, corretti, i nomi di due candidati usciti sbagliati ieri. Nella lista Idv dell'Aquila si candida Luciana De Paolis, insegnante impegnata nell'associazionismo. Nella lista di Prata d'Ansidonia «Insieme per il territorio» si candida come consigliere comunale Antonio Figurelli. (m.m.)

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