Emergenza siccità, Coldiretti: 200 milioni di danni
Nella Marsica la produzione di pomodori, pesche, albicocche e meloni crolla del 50%. Nel Pescarese campi distrutti da nubifragi
AVEZZANO. Emergenza siccità nella Marsica con danni che hanno raggiunto i 200 milioni di euro e perdita di produzione fino al 50%. Ingenti le conseguenze di questo di questo anno arido anche nel Basso Vastese con perdite del 30% su ortaggi (pomodori) e frutta (pesche, albicocche, meloni). Nel Pescarese a infliggere un duro colpo all'agricoltura sono stati i nubifragi appena trascorsi che hanno completamente distrutto interi campi di pomodori, peperoni, melanzane e fagiolini. Situazione simile nel Chietino a seguito di forti grandinate. Questo l'allarme lanciato dalla Coldiretti Abruzzo analizzando i dati contenuti nel Dossier nazionale sull'impatto dell'eccezionale situazione climatica presentato a Roma in occasione dell'Assemblea nazionale Coldiretti. Problemi anche alla zootecnica che, a livello regionale, registra attualmente un calo della produzione del latte del 20-25% con punte anche del 30%.«È necessario passare dalla gestione dell'emergenza ad una cultura della prevenzione», dice Coldiretti Abruzzo. «Il caldo eccezionale, unito agli ultimi nubifragi sulla zona costiera - afferma Coldiretti - sta mettendo a dura prova la resistenza delle coltivazioni mentre si fa sempre più difficile ricorrere all'irrigazione di soccorso per salvare gli ortaggi ma anche il fieno per l'alimentazione degli animali». Altro problema connesso alla siccità sono gli incendi che, in Italia hanno già distrutto migliaia di ettari di boschi e campi coltivati e che stanno riguardando anche l'Abruzzo. Finora decine di roghi si sono verificati negli ultimi giorni nelle diverse province, partendo dall'incendio verificatosi a Montesilvano lo scorso 30 giugno per arrivare allo scorso weekend, che ha registrato ben sei incendi solo nella zona vastese, in cui nel frattempo sono arrivati i nubifragi creando non pochi problemi su tutta la costa.