Ferì un giovane, condannato a sei anni

Tentato omicidio alla stazione: l’uomo colpì al collo un 24enne con una bottiglia rotta

AVEZZANO. Aveva ferito al collo un connazionale per un pacchetto di sigarette. Ora è stato condannato con rito abbreviato dal tribunale di Avezzano a 6 anni di reclusione. Ahmed Fakak, 38 anni, marocchino residente da tempo ad Avezzano era accusato di tentato omicidio. Il pubblico ministero aveva chiesto una pena a dieci anni di reclusione. Il collegio era presieduto dal giudice Stefano Venturini. I fatti risalgono al 7 aprile scorso quando dopo l’aggressione il connazionale ferito, H.E.A. (24), era finito in rianimazione all’ospedale San Salvatore dell’Aquila, rischiando di morire per dissanguamento. Tutto sarebbe sorto dopo una discussione legata a uno scambio di sigarette. L’arrestato, innervosito per l’insistenza del connazionale, aveva tirato fuori da una busta una bottiglia di Gin e dopo averla spaccata al suolo, usandola come pugnale, aveva sferrato un fendente alla giugulare del 23enne. Sul posto, vicino alla stazione ferroviaria, erano intervenuti gli agenti della Polfer, della polizia e i carabinieri. Il marocchino era stato bloccato ed era stata sequestrata la bottiglia rotta rinvenuta sull’asfalto. Per il ferito era stato necessario il trasporto all’ospedale di Avezzano dove il 24enne era stato ricoverato in coma, praticamente in fin di vita. Il giovane era stato anche sottoposto a un delicatissimo intervento chirurgico per una vasta e profonda ferita da taglio alla giugulare, e successivamente trasferito e ricoverato in prognosi riservata all’ospedale del capoluogo abruzzese. Per l’aggressore si erano aperte le porte del carcere San Nicola di Avezzano. Le indagini della procura della Repubblica di Avezzano sono state coordinate dal pubblico ministero Roberto Savelli che aveva formulato l’accusa di tentato omicidio aggravato dai futili motivi.

Pietro Guida

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