ROCCARASO. Fiaccole nel silenzio per non dimenticare. Ieri sera, in occasione dell’81° anniversario della strage nazifascista del 21 novembre 1943, la comunità si è raccolta nella tradizionale fiaccolata per commemorare le 128 vittime del massacro compiuto nei casali dei Limmari dai soldati tedeschi.
Tra le vittime, 60 donne, 34 bambini e 34 anziani. Gli uomini si erano nascosti per salvare il bestiame, ma il loro sacrificio non bastò. Fu una delle più gravi stragi di civili compiute dai tedeschi in Italia dopo l’armistizio. La fiaccolata ha visto la partecipazione di cittadini e autorità, con il sindaco di Roccaraso Francesco Di Donato in testa. Il corteo ha raggiunto il Sacrario dei Limmari, luogo simbolico che custodisce la memoria delle vittime. Oggi si svolgeranno le celebrazioni ufficiali. Dopo il ricevimento delle delegazioni in piazza Martiri dei Limmari, nella chiesa di San Bartolomeo Apostolo alle 10.30 verrà celebrata una messa dal vicario generale della diocesi di Sulmona-Valva, monsignor Maurizio Nannarone. Alle 11.45, al Sacrario dei Limmari, è prevista la deposizione di una corona d’alloro in onore ai caduti, alla presenza del presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana. La strage di Pietransieri rimane una ferita aperta. Gli abitanti dei casali, contadini e sfollati, non obbedirono all’ordine di abbandonare la zona, scegliendo di restare nei boschi per proteggere quel poco che avevano. Furono trucidati perché sospettati di essere dei partigiani.
Grazie a queste celebrazioni, il sacrificio delle vittime non viene dimenticato. La memoria collettiva continua a custodire un capitolo doloroso della storia italiana. (d.ver.)
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