L'AQUILA
Gettato in uno scantinato dipinto del '700 rubato trent'anni fa
La tela dell'Immacolata Concezione restituita dai carabinieri alla chiesa di San Paolo Apostolo a Peschieta, a Fiamignano, nel Reatino
L'AQUILA. Era buttata in uno scantinato, per fortuna che la Soprintendenza con l'aiuto dei carabinieri l'ha subito identificata per l'Immacolata Concezione, dipinto del '700 (XVIII secolo) che era stato rubato trent'anni fa nella chiesa di San Paolo Apostolo a Peschieta, sita in Fiamignano, nel Reatino.
Il dipinto, delle dimensioni di cm 116 x 78, raffigura l'Immacolata Concezione con i suoi tipici attributi: la corona di stelle, il globo e la falce di luna. La tela si inserisce nel filone d'arte devozionale settecentesca di ambito laziale. L'autore del dipinto non è noto.
Il capitano Manuel Curreri, comandante del Nucleo carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale dell'Aquila, l'ha restituito alla parrocchia di San Paolo Apostolo di Fiamignano.
Ad accorgersi della tela era stato un privato cittadino durante lo sgombero di un'abitazione a L'Aquila di un parente scomparso. Colpito dalla bellezza del dipinto, il privato ha contattato i carabinieri. Successive indagini e ulteriori accertamenti, con il contributo della Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per l'area metropolitana di Roma e per la Provincia di Rieti, e dell'Ufficio Beni Culturali ed edilizia di culto della Diocesi di Rieti, hanno permesso ai militari di appurare che il dipinto provenisse dalla chiesa di San Paolo Apostolo a Peschieta, sita in Fiamignano, dalla quale era sparito in circostanze ignote.