L'AQUILA
Giovani agricoltori e allevatrici in corteo: "La nostra fine sarà la vostra fame" / VIDEO E FOTO
Un trattore rosso con bandiere tricolore da un lato e dall'altro imprenditori a piedi con organetti, campanacci e tamburi
L'AQUILA. Un trattore rosso con bandiere tricolore, da un lato e dall'altro con giovani allevatrici alla guida: Ilenia Mora e Marina Crescenzi. Si apre così all'Aquila il corteo degli agricoltori e allevatori in risposta alla mobilitazione a livello europeo.
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Al centro della vicenda ci sono le nuove normative europee in materia agricola. Da quest'anno, infatti, scatta l'obbligo di tenere incolto il 4% dei terreni seminati sopra i dieci ettari. A questo si aggiunge il caro carburante, la carne sintetica e i cibi a base cellulare, le tasse e le farine di insetti.
Da ieri, un centinaio di trattori ha occupato due zone distinte e opposte a est e ovest della città. Da stamani è in corso un corteo pacifico partito dalla zona del cimitero con un percorso studiato per creare meno disagi possibili alla popolazione. In strada, dunque solo due mezzi agricoli: uno apripista, guidato dalle due giovani, l'altro in chiusura. Organetti, campanacci e strumenti a percussione in corteo, scortato da vigili urbani, polizia e carabinieri.
Tra gli slogan esibiti: "L'agricoltura è il lavoro più salutare, più utile e più nobile dell'uomo" e poi "La nostra fine sarà la vostra fame", oltre a "No Farmer, no food, no future" e "Con l'agricoltura si vive, con l'Europa si muore". In corteo anche alcuni esponenti politici locali e vari studenti degli istituti tecnici per l'agricoltura.
Le giovani allevatrici Ilenia Mora e Marina Crescenzi, lasciato il trattore davanti alla Fontana Luminosa, hanno letto al microfono le motivazioni della mobilitazione con relative richieste al governo e all'Unione europea.