Montereale
Giudici sbloccano insediamenti
Il Consiglio di Stato annulla il divieto del Comune a costruire
MONTEREALE. Il Consiglio di Stato sblocca la possibilità di investimenti milionari nell’Aquilano e in particolare nel territorio comunale di Montereale. Lo scorso 24 settembre l’organo di secondo grado della giustizia amministrativa ha depositato la sentenza dando definitivamente torto all’ufficio tecnico del Comune di Montereale sul ricorso della ditta Capriccioli Edilizia Srl contro il rifiuto del permesso di costruire per un capannone destinato ad attività commerciali all’interno del comparto Paap (Piano aree attività produttive) in località Piedicolle. Non si tratta di un caso isolato, ma di un precedente che può aprire la strada all’approdo di numerose realtà commerciali in quel territorio, come spiega Lucia Pandolfi, l’ex sindaco di Montereale e oggi presidente della commissione di Vigilanza del Consiglio provinciale. E ora chiama in causa il sindaco attuale, Massimiliano Giorgi, sui rischi di un possibile contenzioso per la richiesta di danni da parte delle altre aziende. «Nel corso del mio primo mandato, vista la mancanza di richieste di assegnazione di aree all’interno del comparto Paap», dice la Pandolfi, «venne deciso di estendere la possibilità di insediamento a tutte le attività commerciali ai sensi della legge 865/71 e non più solo a quelle artigianali e industriali. Venne approvata una delibera di consiglio comunale e la decisione ebbe subito successo, tanto che arrivarono in Comune molte richieste e furono assegnati più lotti». Poi il blocco e l’intervento dei giudici.
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