Il centro s’illumina con arte e musica
Ricco il programma del cartellone dei “Cantieri dell’Immaginario” allestiti nelle zone praticabili nel cuore della città
L’AQUILA. Dieci spettacoli per le tre giornate del Tsa all’interno dei “Cantieri dell’immaginario”, il festival, promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune dell’Aquila, che si svolge nel centro storico della città e che vede lo Stabile d’Abruzzo presentare una maratona di eventi prodott, con l’intento di esaltare talenti e buone pratiche esistenti nel territorio abruzzese.
Si parte venerdì prossimo in centro storico. In programma alle 17.30, alle 19.30 e alle 21.30, “Cantieri animati”, una produzione itinerante del Tsa, con Trio 99 (Alessandro Tarquini violino, Francesco Tarquini chitarra, Diego Sebastiani fisarmonica), Giulio Votta, Boubacar Diarra, Cecilia Cruciani, Silvia Di Gregorio. Musicisti, trampolieri, clown e una principessa dei mandorli per animare con musica, gag e poesia gli intermezzi della maratona degli spettacoli.
Zugzwang al Ridotto (ore 18) è una produzione del Teatro stabile collaborazione con Artisti Aquilani e crowdfunding. Drammaturgia di Barbara Innamorati, regia di Simone Morosi, con Cecilia Cruciani, Cristiana Alfonsetti, Giulio Votta. Alle 20 sempre al Ridotto ci saranno Milani & De Santis Show, con i comici Danilo De Santis e Francesca Milani, comici di eccezionale talento. Alle 22 sarà la volta di “Moz..art” fabbrica di leggende, sempre una produzione del Tsa, di Vittorio Cielo, regìa di Ennio Coltorti e musica dal vivo eseguita da Antonio Di Pofi e Monica Berni.
Il 20 luglio tornano i Cantieri Animati in centro storico, (ore 17.30-19.30- 21.30), mentre al Ridotto si alterneranno tre spettacoli. Alle 18 ci sarà “Un alieno per amico”, una produzione del Tsa, con la regìa di Maria Cristina Giambruno, scenografia e disegno luci di Antonio Massena, i costumi di Maria Grazia Cimini e con Guido D’Ascenzo e Davis Tagliaferro.
Alle 20 “No, storia di un rifiuto”, in collaborazione con Arti e spettacolo e Teatro del Paradosso di Giacomo Vallozza, luci, video e suono di Daniela Vespa, regìa di Giancarlo Gentilucci, con Giacomo Vallozza. Alle 22 “Io sono abruzzo, fortemente e gentilmente”, di e con Federico Perrotta e con la partecipazione di Piero Di Blasio, musiche dal vivo eseguite da Salvatore De Seta, Stefano Napoli, Mauro Scardini, Daniele Trissati.
Il 21 luglio saranno riproposti i Cantieri animati. Al Ridotto alle 18 ci sarà “Il brutto anatroccolo”, una produzione del Tsa. Drammaturgia e regìa di Maria Cristina Giambruno, scene di Antonio Massena, musiche originali di Raffaello Angelini, con Guido D’Ascenzo. Alle 20,sempre al Ridotto, “Vivo nel vuoto”, una produzione del Tsain collaborazione con TerraTeatro e con gli attori diversamente abili del Teatro delle Formiche, la drammaturgia e la regia sono di Ottaviano Taddei, video Marco Massarotti, con Angelo Titi, Antonio Agostini, Cristina Cartone, Giancarlo Costantini, Marco Massarotti, Stefania Scarrozzi. Alle 22 “Nunsense, le amiche di Maria”, in coproduzione con Compagnia dell’Alba di Dan Goggin, direzione musicale di Gabriele De Guglielmo, traduzione e adattamento Fabrizio Angelini e Gianfranco Vergoni, scene Gabriele Moreschi, costumi Pamela De Santi, regia e coreografie Fabrizio Angelini in collaborazione con Gianfranco Vergoni, con Laura Del Ciotto, Carolina Ciampoli, Monja Marrone, Alberta Cipriani, Edilge Di Stefano, Giorgia Bellomo, Valentina Di Deo.
Quello per “I Cantieri dell’iImmaginario” è un impegno di cui il direttore del Tsa Alessandro D’Alatri va particolarmente fiero: «Nonostante le particolari condizioni economiche del festival e del periodo in generale, abbiamo voluto investire importanti risorse per una vetrina piena di novità, di emozioni, di invenzioni sceniche e virtuosismi drammaturgici per condividere con gli spettatori la direzione che lo Stabile intraprende sostenendo eccellenze produttive già attive e avviando nuove realtà».
Anche il presidente del Tsa, Ezio Rainaldi, rimarca il nuovo compito produttivo dello Stabile. «Siamo chiamati ad una attività di impostazione più europea, i teatri di rilevante interesse culturale devono prioritariamente lavorare sul loro territorio di appartenenza e questa vocazione è per noi un imperativo, essendo, tra l’altro, la Regione Abruzzo, il nostro Socio principale».
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