Il Conservatorio riparte da Muti

Il direttore d’orchestra ospite d’onore fa suonare Bertolaso e Pezzopane.

L’AQUILA. Gira fra le aule, saluta gli studenti, li bacchetta sul solfeggio e poi “dirige” il sottosegretario Bertolaso e la presidente Pezzopane, alle prese con le percussioni. Invitato d’eccezione all’inaugurazione del nuovo Conservatorio, il maestro Riccardo Muti è tornato all’Aquila per ascoltare le prime note degli allievi nella nuova struttura realizzata dalla Protezione civile.

«MADE IN ITALY» La nuova struttura che ospiterà la scuola «Alfredo Casella» è stata costruita in poco più di un mese, su una superficie utile di 3.700 metri quadrati. Considerando il numero di iscritti al Conservatorio, circa 800 alunni e 100 insegnanti, e prevedendo una presenza di circa 300 persone per turno, sono state realizzate 42 aule - di cui una dedicata all’orchestra di 220 metri quadrati - per un importo complessivo di oltre 4 milioni di euro. «Questo non è un Conservatorio di cartone, è un conservatorio made in Italy fatto in 40 giorni», ha detto il capo della Protezione civile Guido Bertolaso. Al suo fianco, il sindaco Massimo Cialente e la presidente della Provincia Stefania Pezzopane per i discorsi inaugurali, insieme al direttore Bruno Carioti e al presidente Rinaldo Tordera.

Tra gli interventi più attesi, quello del maestro Muti che è tornato all’Aquila dopo il concerto dell’estate. «È un fatto importante per la cultura dell’Aquila», ha detto «perché ciò che riguarda L’Aquila riguarda anche l’Italia. In un momento in cui si parla sempre delle cose negative, questo è un segnale positivo per l’Italia. Senza questa struttura», ha aggiunto Muti «i ragazzi sarebbero stati in una condizione di isolamento e avrebbero potuto deperire musicalmente». D’accordo anche il sottosegretario Gianni Letta, rimasto a Roma per un vertice a palazzo Chigi, ma che non ha però rinunciato a fare gli auguri per questa nuova scuola, rassicurando anche i presenti sulle tasse. «È di grandissimo significato che ad inaugurare il Conservatorio sia il maestro Muti», ha detto «che sia lui a portarvi parole di speranza e una luce di resurrezione. La sua presenza oggi all’Aquila ha un alto valore simbolico».

AUDITORIUM
Tra gli invitati, oltre ai due vescovi della diocesi aquilana, Giuseppe Molinari e Giovanni D’Ercole, anche l’ambasciatore nipponico Hiroyasu Ando, per ribadire che il Giappone si occuperà dell’adiacente Concert hall. Una struttura che utilizzerà la moderna tecnologia di progettazione dalle mani dell’architetto Shigeru Ban. «Nel luglio scorso», ha spiegato l’ambasciatore, «il mio governo ha voluto offrire collaborazione per costruire un auditorium all’Aquila. Mi impegnerò affinché venga realizzato entro la prossima primavera». Archiviate quindi le polemiche all’indomani dell’accantonamento del progetto preliminare.

IL CD «DOMANI»
Si pensa intanto a restaurare la sede originaria a Collemaggio. Il sostegno maggiore arriva dalla vendita del cd singolo «Domani», inciso da «Artisti uniti per l’Abruzzo» (Jovanotti, Sangiorgi, Pagani e tanti altri) con mezzo milione di copie vendute e una previsione d’incasso che supera il milione di euro.