MARSICA
Il figlio "bullizzato", lei si era sentita male: ieri è morta
La donna di 56 anni era stata colta da malore dopo aver scoperto le violenze subite dal 14enne ed era ricoverata in ospedale. Si indagherà sulle cause
AVEZZANO. È morta all’età di 56 anni nell’ospedale di Avezzano, dove si trovava ricoverata, la mamma del 14enne preso di mira nei giorni scorsi da un bullo di un paese marsicano e rimasto ferito con una bottigliata alla testa. La donna, già malata di cuore, si era sentita male a causa di quanto accaduto. Un dramma nel dramma. Quanto accaduto l’aveva provata profondamente. Era stato necessario il ricovero in ospedale. Ora questa storia si conclude nel peggiore dei modi, con un epilogo che nessuno si aspettava, ma che ha scosso l’intera comunità.
La donna, di origini tunisine, viveva da anni nella Marsica, dove si era sposata e dove era nato suo figlio, oggi 14enne. Si era ben inserita nel paese, tanto che era parte integrante della comunità.
La tragedia è avvenuta ieri pomeriggio, martedì 5 aprile, intorno alle 15. La donna aveva delle patologie cardiache ma nessuno si aspettava questo drammatico epilogo. Un fulmine al ciel sereno che ha gettato nella disperazione il marito, commerciante, e l’amato figlio. Ora si attende di capire, dalla cartella clinica, le cause della morte e se le preoccupazioni per la drammatica vicenda del figlio bullizzato possa aver influito sull’accaduto. Nel frattempo la salma è stata riconsegnata alla sorella della vittima e si procederà con il rito funebre musulmano. Il legale della famiglia, l’avvocato Valentina Calvarese, ha già presentato una denuncia per i fatti legati al bullismo sui quali indagano i carabinieri. Un fascicolo è stato depositato in Procura ad Avezzano, affidato al procuratore Maurizio Maria Cerrato, l’altro nella Procura presso il tribunale per i minorenni dell’Aquila.
Gli atti di bullismo, secondo quanto emerso dalla denuncia, andrebbero avanti da diverso tempo. Il figlio della donna era stato preso di mira da un gruppo di coetanei ma in particolare da uno di loro, italiano con genitori di origini marocchine.
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