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Intossicati dal monossido Coniugi salvi per miracolo

PRATOLA PELIGNA. Questione di secondi e una donna sarebbe passata a miglior vita. Solo il tempestivo rientro a casa del marito ha evitato che la moglie, una 77enne, restasse uccisa dal monossido di...

PRATOLA PELIGNA. Questione di secondi e una donna sarebbe passata a miglior vita.

Solo il tempestivo rientro a casa del marito ha evitato che la moglie, una 77enne, restasse uccisa dal monossido di carbonio.

L’episodio è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri e una coppia di Pratola Peligna ha rischiato di morire intossicata a causa delle esalazioni di monossido provenienti probabilmente dall’impianto di riscaldamento.

L’emergenza è scattata in via Sportello, in pieno centro storico, nel quartiere Dentro la terra.

A dare l’allarme proprio uno dei due coniugi, il marito, che appena rientrato nella sua abitazione ha trovato la moglie priva di conoscenza. Non appena si è accorto dei problemi respiratori della consorte ha dato subito l’allarme avvisando la figlia e ha accusato a sua volta un malore.

La donna ha immediatamente chiamato i soccorsi e sul posto si sono precipitate due ambulanze del 118, pattuglie di carabinieri e vigili del fuoco.

I due sono stati trasportati d’urgenza in ospedale dove attualmente sono sotto stretta osservazione, anche se le loro condizioni non dovrebbero destare particolari preoccupazioni.

Sull’episodio indagano i carabinieri.

Non è la prima volta che il malfunzionamento di un impianto alimentato a gas provoca problemi che spesso si trasformano in tragedia.

I vigili del fuoco, peraltro, indagano per chiarire l’esatta dinamica della dispersione di monossido di carbonio dalla stufa usata per il riscaldamento dell’appartamento.

A tutti i residenti si raccomandano la massima prudenza e i controlli periodici alle caldaie e alle stufe per evitare il ripetersi di episodi di questo tipo.

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