L’Aquila, Cialente contro il Pd: “Tagli ai Comuni per rispettare il patto con Berlusconi”/Video

L’AQUILA. Mobilitazione ieri in tutti i comuni d’Italia, contro i tagli sempre più ingenti dei fondi da parte dei governi. “Giornata della verità dei comuni. Non siamo noi gli spreconi”: questo il titolo della mobilitazione che accomuna tutti i sindaci dal nord al sud del paese. E il sindaco dell’Aquila, una delle città simbolo della crisi in cui pesa moltissimo anche la mancata ricostruzione post-sisma e un’economia in ginocchio, Massimo Cialente lancia strali e proposte. “Ogni anno Parlamento e governo buttano le loro contraddizioni sui comuni, che pesano solo per l’8% sul bilancio nazionale che, però, continua a tagliare”.

All’Aquila quest’anno arriveranno 7 milioni in meno. “Dico al premier e ai ministri di venire qui a governare per un anno”, aggiunge, “sono convinto che si renderebbero conto di quanto è difficile per i sindaci andare avanti”. Cialente, sempre più insofferente verso il Partito democratico, il suo partito, attacca il governo: “Il Pd sta commettendo un suicidio politico. Questo governo sta chiedendo cose impossibili ai sindaci per salvare un patto elettorale fatto con il Pdl: quello di togliere l’Imu. Quindi risorse importanti per i Comuni. L’obiettivo è fare contenta la politica del Pdl, ma Berlusconi è all’opposizione, ha lasciato un drappello dei suoi uomini dentro al governo e il Pd farà la politica della destra rispondendone in prima persona”.

Per uscire da questa stagnazione si deve tornare alle urne “con una diversa legge elettorale: il mattarellum. Ma non si vuole fare in nome di un semestre europeo dove andremo sprovvisti di qualsiasi idea di sviluppo economico futuro”. E per far quadrare i conti, l’amministrazione comunale farà come il comune di Salerno: un bilancio di previsione nei tempi, da fare seguire da un maxiemendamento per farlo allineare alla legge di Stabilità.

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