La Cgil: «Fare chiarezza sui fondi Fira finiti a Dante Labs»
L’AQUILA«Dante Labs ha ottenuto un finanziamento di 150mila euro nel corso del 2016 da parte della Fira Spa Unipersonale e la società, quindi, è anche di proprietà della Fira per il 16,67%, ovvero...
L’AQUILA
«Dante Labs ha ottenuto un finanziamento di 150mila euro nel corso del 2016 da parte della Fira Spa Unipersonale e la società, quindi, è anche di proprietà della Fira per il 16,67%, ovvero per un valore di quote nominali pari a 927.774,74 euro». All’indomani dei controlli effettuati dalla Guardia di finanza al centro di ricerca Dante Labs, con l’ipotesi di reati fiscali e due indagati, la Cgil è in attesa che la Regione risponda alla richiesta di convocazione della commissione Vigilanza, inviata nella serata di mercoledì, mentre le perquisizioni delle Fiamme gialle erano ancora in corso. Sul tavolo c’è la vertenza, partita a ottobre, che riguarda il licenziamento collettivo di 13 dipendenti avviato dall’azienda. Precedentemente erano stati tagliati altri 7 posti di lavoro e il personale non percepisce lo stipendio da luglio. «La Fira», hanno ricordato Cgil e Filcams, «è una società in house della Regione Abruzzo, a totale capitale pubblico. Per questo, con estrema urgenza, è stata richiesta un’audizione alla commissione Vigilanza, alla presenza dell’azienda, della Fira e dell’assessore Tiziana Magnacca, per ottenere tutte le informazioni sulla situazione, allo scopo di salvaguardare il perimetro occupazionale e salariale dei lavoratori coinvolti». Riguardo ai controlli della Finanza, la società «ritiene di aver adempiuto correttamente agli obblighi fiscali e si è posta nella massima disponibilità nei confronti delle Fiamme gialle per agevolare le verifiche e giungere rapidamente al chiarimento delle proprie posizioni». (r.s.). ©RIPRODUZIONE RISERVATA.