25 dicembre
Oggi, ma nel 1996, a Boulder, in Colorado, nel seminterrato della villa del top manager statunitense della Access Graphics John Ramsey, nella notte tra Natale e Santo Stefano, veniva strangolata da ignoti JohnBenét Ramsey, di sei anni, reginetta dei concorsi di bellezza a stelle e strisce, e l’omicidio, che destava scalpore a livello internazionale, rimarrà un mistero. Nel Belpaese, in particolare, lo spazio riservato al giallo dai media sarà enorme.
Sia per l’età della vittima, sia per il brillante e controverso percorso da mini diva, sia per il frangente, quello a ridosso del 25 dicembre, del delitto, sia ancora per la lettera con richiesta del curioso riscatto, da 118mila dollari, come la cifra ottenuta quale bonus natalizio dal capofamiglia, recapitata all’indirizzo dei Ramsey. Oltre ad essere stata sottoposta alla garrota la piccola (nella foto, particolare, in posa con la mamma) aveva il cranio fracassato e segni di violenza sessuale.
Anche il rito funebre, che sarà celebrato il 31 dicembre, nella Peachtree Presbyterian Church di Atlanta, avrà una data simbolica e catturerà l’interesse dell’opinione pubblica. Sia le ipotesi di colpevolezza dei genitori e del fratello - Burke aveva allora 9 anni - della malcapitata che le accuse su altri soggetti coinvolti nell’iter giudiziario, come John Mark Karr alias “Daxis”, Gary Oliva, Randall Simons, cadranno e il fatto di sangue rimarrà senza un colpevole assicurato alla giustizia. Elemento che alimenterà ulteriormente l’attenzione sulla vicenda. Con tanto di accuse e carte bollate tra esponenti della stampa, poliziotti e parentela della bambina.
La madre della bimba, sposata in seconde nozze con John Ramsey, particolarmente attenzionata dalle critiche e dai sospetti, Patricia “Patsy” Paugh - già protagonista da giovane nei concorsi di bellezza e vera artefice dell’exploit da reginetta d’eleganza di JohnBenét - morirà, a 49 anni, il 24 giugno 2006, ad Atlanta, di cancro alle ovaie. E questo sarà un ulteriore elemento che alimenterà la curiosità sul caso irrisolto. I riflettori saranno poi ulteriormente accesi dalla messa in onda, il 25 novembre 2024, del documentario, su e per Netflix, in tre episodi da 60 minuti l’uno, diretto da Joe Berlinger, intitolato “Cold case: chi ha ucciso JohnBenét Ramsey", visionabile anche sulla piattaforma per l'Italia.