La Dc punta i piedi: subito l'assessorato
Presidenza consiglio, candidature da presentare in Comune entro oggi
AVEZZANO. C'era da aspettarselo. Dc per le autonomie e lista «Partecipazione e sviluppo» non intendono stare a guardare mentre Forza Italia, An, Udc e Liberal litigano su quanti assessori ottenere. I due “cespugli” hanno dato il loro contributo nell'affermazione della Cdl e ora pretendono di partecipare alla spartizione della torta. La Dc l'assessorato lo vuole subito. Intanto oggi, alle 14, scade il termine per la presentazione delle candidature alla presidenza del consiglio.
La candidatura del presidente dell'assise, che va presentata al segretario comunale, deve essere sottoscritta da almeno sette consiglieri. Il centrosinistra sembra che presenti un candidato di bandiera: Gino Milano. Ma gli occhi sono tutti puntati sulla Cdl. Dopo la rinuncia di Forza Italia, la presidenza del consiglio, in base agli accordi pre-elettorali, spetterebbe all'Udc. Il candidato non potrebbe che essere Luigi Sigismondi, sia perché presidente uscente sia per il consenso elettorale. Ma c'è il veto di Forza Italia, che non ha perdonato a Sigismondi di avere lasciato il partito alla vigilia delle elezioni, approdando nell'Udc. Il partito di Casini, già in difficoltà per le dimissioni del segretario cittadino Anselmo Paciotti e per non avere ottenuto un posto nel nuovo Cda dell'Aciam, entro oggi deve decidere.
O candida Sigismondi per non darla vinta a Forza Italia, ma sapendo che difficilmente verrebbe eletto, oppure opta per un altro consigliere, che potrebbe essere Francesco Paciotti oppure Corrado Tiburzi. L'Udc però potrebbe anche rinunciare alla presidenza in cambio di due assessori. Per la presidenza allora entrerebbero in gioco i Liberal con Lino Cipolloni o il centrosinistra con Giuseppe Di Pangrazio o Fabrizio Amatilli. C'è chi propone anche Pissino Gallese, di An, il consigliere più votato in assoluto.
Il consiglio è stato convocato per mercoledì. Per evitare che succeda quanto è accaduto nella passata legislatura, il sindaco prima di rendere noti i nomi degli assessori vuole che si elegga il presidente del consiglio.
Ma sulla giunta nella Cdl non c'è finora accordo. E a gettare benzina sul fuoco interviene la segreteria della Dc. «La Dc per le Autonomie di Avezzano», si legge in una nota, «precisa che non ha chiesto né chiederà mai l'allargamento della giunta dagli attuali otto a dieci componenti. In merito poi alla composizione della giunta», prosegue la nota, «è utile ricordare che l'unico incontro ufficiale, durante la campagna elettorale, i dirigenti del partito di Rotondi lo hanno avuto con il sindaco Floris, il quale alla loro presenza assunse l'impegno di una posizione in giunta per la DcA qualora fosse stato eletto almeno un consigliere comunale, impegno assunto anche con altre liste».
La candidatura del presidente dell'assise, che va presentata al segretario comunale, deve essere sottoscritta da almeno sette consiglieri. Il centrosinistra sembra che presenti un candidato di bandiera: Gino Milano. Ma gli occhi sono tutti puntati sulla Cdl. Dopo la rinuncia di Forza Italia, la presidenza del consiglio, in base agli accordi pre-elettorali, spetterebbe all'Udc. Il candidato non potrebbe che essere Luigi Sigismondi, sia perché presidente uscente sia per il consenso elettorale. Ma c'è il veto di Forza Italia, che non ha perdonato a Sigismondi di avere lasciato il partito alla vigilia delle elezioni, approdando nell'Udc. Il partito di Casini, già in difficoltà per le dimissioni del segretario cittadino Anselmo Paciotti e per non avere ottenuto un posto nel nuovo Cda dell'Aciam, entro oggi deve decidere.
O candida Sigismondi per non darla vinta a Forza Italia, ma sapendo che difficilmente verrebbe eletto, oppure opta per un altro consigliere, che potrebbe essere Francesco Paciotti oppure Corrado Tiburzi. L'Udc però potrebbe anche rinunciare alla presidenza in cambio di due assessori. Per la presidenza allora entrerebbero in gioco i Liberal con Lino Cipolloni o il centrosinistra con Giuseppe Di Pangrazio o Fabrizio Amatilli. C'è chi propone anche Pissino Gallese, di An, il consigliere più votato in assoluto.
Il consiglio è stato convocato per mercoledì. Per evitare che succeda quanto è accaduto nella passata legislatura, il sindaco prima di rendere noti i nomi degli assessori vuole che si elegga il presidente del consiglio.
Ma sulla giunta nella Cdl non c'è finora accordo. E a gettare benzina sul fuoco interviene la segreteria della Dc. «La Dc per le Autonomie di Avezzano», si legge in una nota, «precisa che non ha chiesto né chiederà mai l'allargamento della giunta dagli attuali otto a dieci componenti. In merito poi alla composizione della giunta», prosegue la nota, «è utile ricordare che l'unico incontro ufficiale, durante la campagna elettorale, i dirigenti del partito di Rotondi lo hanno avuto con il sindaco Floris, il quale alla loro presenza assunse l'impegno di una posizione in giunta per la DcA qualora fosse stato eletto almeno un consigliere comunale, impegno assunto anche con altre liste».