IL GOVERNO
«La Regione deve avere un ruolo importante»
L’AQUILA. «Entro il 31 luglio i cittadini dell’Aquila devono sapere esattamente quali saranno i tempi e i modi della ricostruzione, e anche i cambiamenti di regole. Se l’anima industriale dell’Emilia...
L’AQUILA. «Entro il 31 luglio i cittadini dell’Aquila devono sapere esattamente quali saranno i tempi e i modi della ricostruzione, e anche i cambiamenti di regole. Se l’anima industriale dell’Emilia Romagna è la peculiarità del terremoto recente, ci vuole una visione anche per la straordinaria natura dell’Aquila: stiamo lavorando alla visione della città 2030, perché non esiste che l’Italia possa rinunciare ad un patrimonio nazionale come il centro storico del capoluogo abruzzese».
È un’altra delle dichiarazioni del ministro per la coesione territoriale Fabrizio Barca nel corso della trasmissione Brontolo. «Bisogna uscire presto dall’emergenza – ha proseguito Barca – per farlo serve una norma, la norma la stiamo scrivendo e la depositeremo nel giro delle prossime due settimane. L’impegno che ho preso con L’Aquila e con gli altri Comuni è che entro l’estate questa norma sia legge dello Stato. La tempistica per l’uscita del commissario può richiedere altri sessanta giorni, perché non vogliamo un’uscita disordinata, abbiamo bisogno di assicurarci che chi ha lavorato bene nel primo triennio possa continuare a farlo per i prossimi dodici anni». Una frase quest’ultima che non piacerà forse al primo cittadino, Massimo Cialente, perché è la conferma dell’intenzione del governo di non estromettere la Regione e quindi il presidente Chiodi e si presume anche il suo braccio destro, Gaetano Fontana (capo della struttura tecnica di missione) dalla ricostruzione. Il passaggio su «chi ha lavorato bene negli ultimi tre anni» è di fatto una ulteriore sconfessione di quanto da mesi afferma il sindaco che invece boccia in toto la struttura commissariale.
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