AVEZZANO
La storia di Manuel: perse la mano per un petardo, ora fa il modello
L’incidente da bimbo non ha spento i suoi sogni: «Mai arrendersi»
AVEZZANO. Il bambino ferito di ieri è oggi un uomo coraggioso. Perché quel gravissimo incidente che lo aveva colpito non è riuscito a ostacolare la sua passione per lo sport e scalfire il suo sogno di diventare un modello. Determinazione, coraggio, forza interiore e voglia di vita sono la spinta quotidiana di Manuel Anselmi, 20 anni appena, ma maturo a tal punto da offrire lezioni di vita: «Non arrendersi mai, neanche davanti alle difficili prove del destino, ma correre spediti verso la meta».
Undici anni fa lo studente di San Pelino, frazione di Avezzano, perse la mano a causa dell’esplosione di un petardo raccolto per strada. Una vicenda che all’epoca fece molto scalpore. «All’età di 9 anni ho avuto un brutto incidente», racconta Manuel, «un episodio che ha cambiato per sempre la mia vita: ho dovuto abituarmi a usare una sola mano e se ci sono riuscito in poco tempo è anche grazie allo sport. Da anni pratico boxe e arti marziali miste, dividendomi ogni giorno tra la scuola al mattino, lo studio e gli allenamenti in palestra il pomeriggio e la sera».
Manuel è un giovane che guarda al futuro: frequenta il liceo scientifico di Avezzano e l’anno prossimo ha deciso di iscriversi all’Università, ma è ancora indeciso tra le facoltà di Economia o quella di Informatica. Mamma Renata e papà Carlo, che vanno fieri del loro ragazzo, dicono che tra le altre cose è anche molto bravo con il computer. Un figlio modello per due genitori che oggi vanno orgogliosi di come il giovane abbia reagito dopo l’incidente, tirando fuori una forza e una determinazione quasi inaspettate che in alcuni momenti sono state preziose anche per tirare su il morale di mamma e papà. Sotto gli occhi attenti dei genitori che lo vedono crescere e collezionare successi, Manuel continua a guardare avanti con tanta voglia di fare. Da poco si è lanciato in una nuova sfida, dopo essere stato scritturato come modello e artista dal produttore di un programma televisivo di giovani e per i giovani. Una specie di Non è la Rai in chiave moderna. Per nulla impacciato, ma sorridente e sicuro di sé come un veterano della tv, il 20enne ha calcato il palcoscenico prima come indossatore e poi come cantante.
«Mi hanno notato in piazza Risorgimento ad Avezzano», prosegue orgoglioso, «un giorno mentre passeggiavo con i miei amici, una ragazza che conosco mi ha avvicinato presentandomi il direttore di un programma televisivo che, qualche giorno più tardi, con mio grande stupore, mi ha contattato su Instagram dicendomi che avevo un bel volto e potevo essere adatto per il suo varietà. Naturalmente mi sono lanciato in questa nuova avventura che sognavo da tempo e da qui è cominciata la mia prima esperienza in tv dove mi sono cimentato come modello nelle sfilate, indossando costumi da bagno e abiti, ma anche nel canto». Insomma, il suo volto da bravo ragazzo e il suo fisico atletico non sono certo passati inosservati. Manuel ha deciso di raccontare la sua storia al Centro per lanciare un messaggio di forza e coraggio «a tutti quelli che hanno dovuto affrontare il mio stesso problema perché so come si sentono. A loro voglio dire: nella vita non arrendersi mai di fronte alle difficoltà e agli ostacoli».
Millenium tv, questo il nome del programma, va in onda ogni domenica alle 21.30 sul canale 68 del digitale terrestre.