Lavoratori occupano il Genio civile
Abruzzo engineering, protesta alla Provincia per il mancato impiego negli uffici della ricostruzione
L’AQUILA. È cominciata alle 10,30 la lunga giornata di protesta dei lavoratori di Abruzzo Engineering impegnati fino al dicembre scorso nella ricostruzione e ora alle prese con la scadenza, ormai prossima (a giugno) della cassa integrazione in deroga.
Un piccolo esercito di un centinaio di persone che ieri ha manifestato il suo disagio prima davanti alla sede del Genio civile, in via Rocco Carabba, e poi nei locali sede delle commissioni provinciali, occupandoli e interrompendo le attività delle Commissioni Territorio e Bilancio.
È qui che si è svolta la “trattativa” – e non sono mancati momenti di tensione e toni accesi – per convincere il presidente della Provincia Antonio Del Corvo a firmare l’intesa inter-istituzionale che garantirebbe il loro riassorbimento nell’organico impiegato nella ricostruzione. Fino a ieri sera niente di nuovo dal versante della Provincia, con Del Corvo irrintracciabile per tutto il giorno e l’assessore Guido Quintino Liris che ha cercato di mediare tra lavoratori esasperati e sindacati da un lato e presidente della Provincia dall’altro. La questione è quella del reintegro di alcuni lavoratori di nell’ambito della ricostruzione, personale utile soprattutto per sbloccare “l’imbuto” delle pratiche al Genio civile.
Abruzzo Engineering è una società pubblica (il 60% delle azioni è della Regione, Selex Service Management detiene il 30% e la Provincia il restante 10%), messa in liquidazione. Attualmente in organico ci sono 167 dipendenti. Di questi, 102, fino al dicembre scorso, sono stati impegnati nella ricostruzione – 85 al Comune e 17 al Genio civile – ma con la fine dell’emergenza la commessa è terminata e si sono di nuovo spalancate le porte della cassa integrazione. Il blocco delle 2100 pratiche relative alla ricostruzione pesante ha spinto il sindaco Massimo Cialente, d’accordo con il capo dell’Ufficio per la ricostruzione Paolo Aielli, a utilizzare una parte degli ex dipendenti di Abruzzo Engineering proprio per accelerare l’iter. Lavoratori che, «in base a un’intesa proposta da Aielli», spiega la responsabile per la Ricostruzione della segreteria della Cgil dell’Aquila, Rita Innocenzi, «dal 6 maggio potrebbero già cominciare a lavorare sulle pratiche. L’intesa è stata già firmata da Cialente e invece ora incontra il veto di Del Corvo». Il quale ha incaricato «pur non essendo necessario» alcuni dirigenti provinciali a dare il loro parere. Un passaggio in più «che allunga i tempi inchiodando al palo la ricostruzione», aggiunge la Innocenzi, «e costringe alla disoccupazione o alla cig in deroga i dipendenti non solo di Abruzzo Engineering, ma anche delle imprese edili». Tre le soluzioni che si prospettano per risolvere l’impasse: un incontro con Del Corvo per domani; un consiglio provinciale straordinario (sempre domani) o la delega a seguire la vicenda, firmando eventualmente l’intesa, all’assessore Liris.
Marianna Gianforte
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