CARSOLI
Leonardo, dipendenti in sciopero contro la chiusura
Astensione dal lavoro nella giornata di lunedì con presidio a Roma davanti al Ministero di economica e finanza e al Ministero dello sviluppo economico
CARSOLI. Contro la decisione della Leonardo, azienda partecipata dallo Stato, di chiudere in Italia ben 5 siti della divisione Elettronica, tra cui anche quello di Carsoli, i Lavoratori hanno deciso di rispondere con 8 ore di sciopero per la giornata del 9 maggio, con presidio a Roma davanti al Ministero dell'economia e finanze e Ministero dello sviluppo economico.
"Il piano di razionalizzazione per la divisione Elettronica elaborato dalla Leonardo", dice la Fiom Cgil, "penalizza in modo significativo il nostro territorio che, stando alle dichiarazioni dell'azienda, verrebbe definitivamente depauperato di occupazione, di tecnologie, di conoscenze e di competenze. Il sito Leonardo di Carsoli costituisce un centro di eccellenza nella progettazione, sviluppo e produzione di trattamenti superficiali di lenti (trattamenti ottici) per applicazioni militari, aerospaziali e civili, i cui campi di applicazione vanno dall'osservazione della terra e dell’universo all'aeronautica civile e militare".
"Pensiamo che un'azienda come la Leonardo", considera il sindacato, "il cui azionista principale è lo Stato attraverso il Ministero dell'economia e finanze, non possa permettersi di ridimensionare la sua presenza sia dal punto di vista industriale che occupazionale su un territorio come il nostro, già colpito da un pesante processo di deindustrializzazione, ma dovrebbe piuttosto consolidarla e rafforzarla".