Lui illeso, l’amico resta sotto le macerie

Era andato nella Casa dello studente per fargli coraggio

L’AQUILA. Illeso, dopo otto ore passate sotto le macerie, con il solo conforto del padre che per tutto quel tempo gli parlava per incoraggiarlo mentre i soccorritori, con molta cautela, rimuovevano le macerie sotto le quali era finito insieme all’amico deceduto per il terremoto. C’è anche questa storia fra le tante del terremoto. Una coincidenza tutta da raccontare. Protagonista, suo magrado, è un giovane aquilano, Gianluca, di 24 anni, che per puro caso era andato a dormire nella Casa dello studente la notte in cui c’è stata la scossa sismica delle 3,32 di lunedì mattina. Una volta soccorso, è stato portato in ospedale dove gli è stato applicato un collare, poi lo studente è scomparso. A raccontare i particolari del fatto è stato successivamente il padre il quale ha spiegato che Gianluca gli aveva detto che non sarebbe tornato a casa perché un amico, studente universitario fuori sede, terrorizzato dalle continue scosse degli ultimi giorni, gli aveva chiesto di dormire con lui nella Casa dello studente. La scossa delle 3,32 li ha seppelliti. Gianluca ha saputo soltanto più tardi che il suo amico era morto.