Furto da diecimila euro in tabaccheria, spariscono sigarette e pacchi di “Gratta e vinci”

Secondo colpo messo a segno in due mesi nell’attività di viale Nizza: banditi in azione in piena notte, i residenti chiedono più controlli
L’AQUILA. Brutta sorpresa, la mattina di Pasqua, per i proprietari della tabaccheria di viale Nizza. Due ladri sono entrati di notte mettendo a segno un colpo da 10mila euro, il secondo in meno di due mesi. Obiettivo, anche questa volta, sigarette, gratta e vinci e fondo cassa che sono stati messi in un sacco nero per poi essere portati via in sei minuti. Indagano i carabinieri. L’amara scoperta domenica mattina quando, sul telefono del gestore dell’attività, Christian De Rosa, viene segnalato il movimento sospetto alle 4,12.
«Ho acceso le telecamere del negozio e mi sono accorto che la porta non c’era più, il negozio era completamente aperto», racconta. «È il secondo furto che subiamo in due mesi, così non si può andare avanti». Arrivato in centro in pochi minuti, il gestore ha trovato la porta dell’attività (di proprietà di Ilio Del Tosto) totalmente sfondata e il locale messo a soqquadro. Sono state le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza a chiarire la dinamica dei fatti.
«Si vedono due persone che con calci e spallate provano a buttare giù la porta», racconta De Rosa, «ma non ci riescono subito. Vanno via per cinque volte, forse disturbate, fanno il giro del palazzo e poi tornano a colpire la porta blindata. All’ultima spallata il vetro antisfondamento cede e loro, con un salto, entrano nell’attività». I ladri hanno impiegato 40 minuti per sfondare il vetro della tabaccheria e, appena entrati, hanno letteralmente assalito il bancone scaraventando a terra tutto ciò che incontravano. Hanno aperto, a colpo sicuro, il cassetto dei gratta e vinci per poi passare alla selezione delle sigarette.
«Sembrava conoscessero il posto, perché non hanno aperto tutti i cassetti, come non sono entrati affatto nell’adiacente copisteria. Forse sono gli stessi due malviventi entrati a febbraio». Anche due mesi fa i ladri erano stati inquadrati dalle telecamere e le riprese analizzate dagli investigatori. Non solo, perché sul luogo del raid erano state rinvenute anche alcune tracce di sangue: mentre veniva forzato il vetro blindato, infatti, uno dei due ladri si era ferito e la Scientifica aveva fatto tutti i rilievi.
La mattina di Pasqua, mentre i militari procedevano con gli accertamenti, molti residenti di viale Nizza si sono avvicinati per testimoniare solidarietà, ma anche per denunciare il degrado, la poca sorveglianza e la scarsa illuminazione nella zona, tenendo presente che, a pochi passi, si trova il polo universitario più importante della città.
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