Malore del sindaco, ambulanza in ritardo

7 Marzo 2016

Tagliacozzo, il primo cittadino due ore in attesa in ospedale prima del trasferimento ad Avezzano

TAGLIACOZZO. Sindaco finisce al pronto soccorso per un malore e l’ambulanza necessaria per il trasferimento ad Avezzano arriva dopo quasi due ore. È accaduto all’ospedale di Tagliacozzo e a farne le spese stavolta è stato il primo cittadino, Maurizio Di Marco Testa, ancora ricoverato dopo l’odissea di sabato notte. Nella struttura infatti non era disponibile il servizio ecografico e quindi si era reso necessario eseguirlo all’ospedale di Avezzano. L’episodio, che in questo caso vede coinvolto in prima persona un amministratore, riporta all’attenzione dell’opinione pubblica la questione della tutela degli ospedali minori. Nella tarda serata Di Marco Testa ha accusato un forte dolore all’addome e all’inguine. È stato quindi trasportato in ospedale e sottoposto a degli accertamenti al pronto soccorso. Sono state diagnosticate delle coliche renali ed è stato sottoposto a un trattamento analgesico per diminuire il dolore. Era però necessario, per la conferma della diagnosi, sottoporre il paziente a una ecografia. Il servizio, però, è attivo soltanto di giorno. A quel punto l’unica soluzione era il trasporto ad Avezzano. È stato quindi richiesto subito l’arrivo di un’ambulanza, ma i tempi si sono allungati senza nessun esito. Dall’arrivo al pronto soccorso del sindaco, avvenuto intorno alle 22, il mezzo di trasporto è giunto soltanto intorno a mezzanotte. «Quando la Asl e la Regione hanno disposto il servizio di primo intervento al posto del pronto soccorso», ha affermato il sindaco che è stato poi ricoverato in osservazione, «aveva assicurato che in questa tipologia di casi il trasferimento sarebbe avvenuto in tempi brevi. Invece ho potuto constatare sulla mia pelle che così non è. A questo punto è necessario che venga ripristinato o il servizio di ecografia e analisi anche di notte, oppure l’ambulanza fissa. Andremo a fondo su questa situazione».

«Tutto si deve svolgere nel rispetto del malato», è stato il commento di Rita Tabacco del comitato civico a difesa degli ospedali minori, «con l’intesa Stato-Regione del 5 agosto 2014 è stato stabilito che ogni pronto soccorso delle zone montane deve essere tenuti anche al di fuori dei parametri standard. Non vogliamo più i tavoli ma i fatti e a Tagliacozzo non vogliamo un punto di primo intervento e pronto soccorso solo di giorno, come è attualmente, ma il pronto soccorso h24». (p.g.)

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